PALERMO - INTER 3-2 ( 3' Maddaloni (P) 4' La Gumina (P) 17' La Gumina [r.] (P) 35' Gyamfi (I) 48' Correia (I) )

Il Palermo, grazie ad un ottimo avvio di gara, elimina sorprendentemente la squadra di Vecchi dal torneo. Infatti il gol di Maddaloni e la doppietta di La Gumina ( uno su rigore ) arrivano nei primi 15 minuti. L'Inter comincia a svegliarsi solo nel finale di primo tempo col gol che riaccende le speranze realizzato da Gyamfi. Da qui in poi è puro dominio nerazzurro che porta alla segnatura ad inizio secondo tempo di Correia. Il team di Vecchi costruisce tantissime occasioni da gol ma senza la necessaria lucidità nell'ultimo passaggio e questa mancanza di cinismo viene infatti pagata nel finale con un nervosismo che porta alle espulsioni dei due allenatori e del vice di Bosi. Inoltre l'Inter rimane in 10 per l'espulsione di Sobacchi a causa di eccessive proteste. Quindi un accesso alla finale tutto sommato meritato per la squadra siciliana anche se l'Inter nel dopopartita si lamenta per alcune decisioni arbitrali.

Soprattutto Vecchi recrimina per i primi due gol segnati dal Palermo che secondo il suo punto di vista erano da annullare in quanto viziati da fuorigioco, ecco quanto dichiarato dinanzi ai microfoni di MondoPrimavera: "Purtroppo siamo partiti commettendo degli errori e loro, puntualmente, molto bravi, li hanno sfruttati. Da lì in poi non posso dire niente, abbiamo fatto una grande gara e per poco non l'abbiamo rimessa in piedi. Chiaro partire da 3-0 diventa tutto complicato. Sicuramente c'è stata un pò di tensione per la posta in palio: qualche errore clamoroso e qualche decisione arbitrale discutibile e alla fine ci siamo trovati sotto di tre gol. Poi diventa più difficile: abbiamo cambiato subito modulo e qualche giocatore e siamo diventati più spregiudicati. La partita è cambiata quando abbiamo spinto e quando abbiamo accorciato le distanze, ma purtroppo non siamo stati capaci di fare il terzo gol, anche se ci siamo andati molto vicini. Onore al Palermo. Non posso partire a giocare con 5 punte, sarei pazzo. Noi non avevamo niente da perdere. Loro, alla fine, si sono chiusi bene dietro e potevamo giocare solo lì in quel modo. Abbiamo concretizzato poco: siamo arrivati mille volte all'ultimo passaggio, ma non siamo stati bravi a trovare la via del gol o soluzioni palla a terra. All'inizio ci sono state delle decisioni discutibili, alla fine non saprei come descriverle. Espulsi da una parte e dall'altra ed in campo succede di tutto. Questo la dice lunga sulle decisioni dell'arbitro. Detto ciò, noi analizziamo i nostri errori, perchè all'inizio abbiamo fatto degli sbagli e ci siamo trovati sotto per 3-0. Se non ci fossero stati degli sbagli dell'arbitro forse non andavamo sotto 3-0, ma anche alla fine i tre minuti di recupero sono imbarazzanti, sembrava che l'arbitro avesse fretta di finire la partita. Abbiamo delle partite importanti, contro la Juventus settimana prossima e quelle in campionato. I ragazzi sono arrivati bene o male sempre in fondo quest'anno. Siamo primi in campionato, ma mancano quattro partite per andare nelle Final Eight. Se siamo questi possiamo dire la nostra, sempre se limitiamo gli errori che oggi abbiamo commesso".

Ha parlato anche il capitano dell'Inter, Della Giovanna, ai microfoni di MondoPrimavera: "Siamo partiti male, io ora non so gli episodi, se c'era o meno qualche fuorigioco ma andrò a rivedere. Dovevamo stare più attenti e partite con il piglio giusto. Niente dopo 15 minuti ci siamo trovati sotto di tre gol. La squadra ci ha messo impegno, per cercare di rimontare, potevamo farcela poi è andata così. Ora penseremo alla Coppa Italia e al campionato. Cercheremo nelle altre partite di non partire in questo modo. Per il resto comunque anche se eravamo stati sotto di tre gol abbiamo cercato di rimontare. Alcune occasioni nell'area avversaria voglio rivederle. Alla fine però dipende tutto da noi e da come iniziamo le partite".

Tanta euforia invece sulla panchina siciliana, come infatti dimostra Bosi ai microfoni di RaiSport: "Non dobbiamo mai accontentarci, perchè ora c'è una finale da giocare e vogliamo farlo al massimo delle nostre possibilità. Oggi siamo partiti bene, e saremmo stati presuntuosi se avessimo pensato di non soffrire contro l'Inter, che è una squadra molto fisica. Sono orgoglioso dei miei ragazzi".

JUVENTUS - SPEZIA 5-4 d. c. r. [ 2-2 d. t. r. ] ( 40' Filipovic (S) 54' Lirola (J) 18' Schiattarella [aut.] 86' Maggiore (S) )

Partita spettacolare al "Picco" con Juventus e Spezia che decidono di giocarsela a viso aperto dando spazio alle qualità offensive dei propri giocatori d'attacco. Gli spezzini si rendono pericolosi più volte con Filipovic ed Okereke ma sulla loro strada trovano sempre un ottimo Del Favero. Dall'altra Vadalà e Di Massimo non centrano lo specchio della porta. Prima dello scadere del primo tempo l'attaccante più prolifico della squadra ligure ( Filipovic ) trova la rete dell'1-0 depositando un pallone recapitatogli alla perfezione dal compagno di reparto, Okereke. Nel secondo tempo scende in campo un'altra Juventus ma Lirola e Di Massimo sbagliano da buona posizione. Grosso poi decide di inserire Beruatto, il quale cambia la partita: prima spreca una buona occasione e dopo la chance mancata da Morselli assiste con un bel cross Lirola, che non deve far altro che incornare il pallone in rete. Dopo il pareggio lo Spezia si rintana ancora di più nella propria metà campo e la Juventus ne approfitta aumentando l'assedio, che dopo pochi minuti porta al gol del 2-1: sempre il solito Lirola crossa dalla destra trovando la sfortunata deviazione di Schiattarella che spedisce la palla dove il proprio estremo difensore non può arrivare. La sfida s'incattivisce e ne fa le spese Antezza che viene espulso lasciando i liguri in 10. Nonostante l'inferiorità numerica la squadra di Gallo non molla e sfiora il pareggio con Faiola, dopo che Morselli aveva sprecato la clamorosa palla del 3-1. Nel finale ci provano anche Maggiore ed Okereke, ma è proprio il centrocampista spezzino ( Maggiore ) a trovare la deviazione vincente di tacco su azione d'angolo che porta la sfida ai calci di rigore. Dopo il fischio dell'arbitro si fa espellere Vogliacco per rissa.

Dagli undici metri sbagliano Okereke ( Spezia ), Bove ( Juventus ), Candela ( Spezia ), Morselli ( Juventus ), Blanco ( Juventus ), Faiola ( Spezia ) e Badiali ( Spezia ). Vanno a segno invece Schiattarella ( Spezia ), Kastanos ( Juventus ), Demofonti ( Spezia ), Lirola ( Juventus ) e Severin ( Juventus ), il quale con la propria realizzazione porta la formazione juventina in finale.

Nel dopopartita parla Grosso ai microfoni di RaiSport: "Abbiamo fatto una partita strana, siamo entrati e a tratti abbiamo fatto quello che sappiamo, si è visto. Però per lunghi tratti eravamo tanto contratti, tanto tesi, non deve essere così. Però siamo ragazzi, fa parte del percorso, dobbiamo crescere, dobbiamo migliorare e siamo contenti di questo risultato perchè è un bel risultato e credo che ce lo meritiamo." Sulle sostituzioni dice:"Ma noi lo abbiamo fatto sempre, forse oggi ne ho fatti sei, però siamo qui per far crescere un gruppo di ragazzi che ha grandi qualità". Riguardo alla finale: "Si, bello, vogliamo fare bene, vogliamo arrivare fino in fondo, siamo arrivati, credo che abbiamo le qualità per portare a casa un trofeo importantissimo e lo vogliamo fare, speriamo di riuscire a proporre un calcio che sappiamo, perchè sappiamo fare molto meglio di oggi."

Rammaricato ovviamente Gallo, ecco le sue dichiarazioni rilasciate a RaiSport: "Si, abbiamo fatto veramente un percorso straordinario, i ragazzi sono stati veramente eccezionali. Bellissimo aver giocato nel nostro stadio, davanti a tantissima gente, per i ragazzi è una grande soddisfazione. C'è il rammarico dei rigori, però è una lotteria, va bene così. Ritengo che lo Spezia Calcio debba essere veramente orgoglioso dei propri ragazzi. Tutti quanti sono stati straordinari e sicuramente lo Spezia ha un futuro importante". Sulla crescita dei propri giocatori dice:"Bisogna mandarli a giocare, bisogna che il calcio italiano dia la possibilità a questi ragazzi di giocare a calcio in campionati importanti, perchè abbiamo ragazzi veramente bravi."

Anche Maggiore esprime tutto il suo malcontento ai microfoni del sito ufficiale del club ligure: "Dispiace, quello è ovvio, perchè dopo aver lottato per tutto l'incontro, uscire ai calci di rigore fa sempre male, ma dobbiamo essere ugualmente felici per quanto siamo riusciti a fare, perchè seppur in inferiorità numerica, abbiamo lottato con le unghie e con i denti, trovando il pareggio all'ultimo tuffo; la Juventus è una squadra di altissimo livello, noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio fin dal fischio d'inizio, aggredendoli alti e provando a sfruttare al massimo le palle inattive ed in questo siamo stati bravi, peccato poi non esser stati precisi e fortunati dagli undici metri". Sul rigore non tirato dice:"Ammetto che è un difetto sul quale devo lavorare, dispiace non averlo calciato, ma credo che sia importante capire quali sono le proprie debolezze e cercare di lavorare per migliorarle, in modo da farmi trovare pronto in futuro". Sul pubblico:"Sinceramente non ci aspettavamo un Picco così e siamo stati molto colpiti dall'entusiasmo e dal calore che il popolo spezzino ci ha trasmesso; è stata una bellissima giornata per tutti noi, non la dimenticheremo mai e l'augurio è quello di viverle ancora tante altre. L'obiettivo era fare una Viareggio Cup positiva sia dal punto di vista personale che di squadra, così è stato ed ora penseremo a finiremo il campionato nel miglior modo possibile, al futuro penseremo in seguito". Sul gol più bello:"Preferisco la rete siglata al Torino dato che non mi capita spesso di segnare con conclusioni dalla distanza, mentre di reti come quella odierna ne ho già segnate altre, dato che l'inserimento sulle palle inattive è uno dei miei punti di forza e riesco spesso a farmi trovare nel posto giusto al momento giusto". Impressioni finali sulla Juventus:"I bianconeri hanno calciatori con grandissime qualità, ma se devo fare un nome penso al terzino destro Lirola Kosok, davvero forte sia in fase difensiva che propositiva".

Ora per Juventus e Palermo c'è da preparare la finale che andrà in scena domani alle 15, allo stadio "Bresciani" di Viareggio. Una partita che può far pensare ad un esito scontato ma questa competizione ha sempre riservato molte sorprese ed a proposito di ciò ha detto la sua il responsabile del settore giovanile dei rosanero, Dario Baccin, ai microfoni del sito ufficiale del Palermo: "Credo che questi ragazzi oggi si siano davvero superati. In questo momento sono talmente emozionato e felice che rischio di non trovare le parole giuste per esprimere la mia soddisfazione. Devo fare un elogio particolare allo staff medico, che ha lavorato giorno e notte per far recuperare i nostri ragazzi. Nonostante fossimo in condizioni rimaneggiate, con tanti giocatori acciaccati e alla sesta partita in pochi giorni, abbiamo centrato un traguardo di grandissimo valore. La partita sembrava chiusa dopo il primo quarto d'ora, poi è arrivata la grande sofferenza. Ma abbiamo messo in campo le nostre armi: la grinta, la determinazione, la voglia di vincere. E poi, sul terreno di gioco c'erano tantissimi siciliani e tutti ragazzi italiani. Questo dev'essere il vero motivo d'orgoglio per il nostro Settore, che deve continuare a lavorare in questa direzione. Se siamo arrivati sin qui, vuol dire che tutto il gruppo è stato bravissimo. Ora c'è l'ultimo gradino da scalare, cercheremo di giocarci le nostre carte anche mercoledì per entrare davvero nella storia."