Il Milan è già al lavoro per pianificare la prossima stagione e sta valutando il futuro in rosa di alcuni calciatori. In queste giornate di festa, la redazione Milan di Vavel Italia, ha voluto analizzare la situazione ad ora di ogni singolo giocatore per ogni singolo reparto rossonero. Parliamo del centrocampo: chi rimarrà al Milan anche la prossima stagione? Chi invece farà le valigie?

Riccardo Montolivo

Il capitano del Milan è in scadenza di contratto, ma la sua permanenza a Milanello non sembra essere assolutamente in dubbio. La sua stagione è stata particolare, da bersaglio numero uno di parte della tifoseria, ad elemento rimpianto durante la sua assenza. Con Mihajlovic Montolivo è diventato uno straordinario recuperatore di palloni e i numeri dicono che nei cinque maggiori campionati europei nessuno fa meglio di lui in questa speciale classifica. Meno regista e più interditore, in ogni caso un giocatore su cui il Milan della prossima stagione continuerà a puntare. Come per tutti gli over 30, Galliani incontrerà il procuratore di Montolivo solo al termine del campionato, ma sembra esserci la volontà comune di andare avanti.

Juraj Kucka

Poca spesa, ma tanta resa, lo slovacco ex Genoa ha fatto vedere durante questa stagione di poter essere un elemento prezioso e importante per il Milan. Sinisa Mihajlovic ne ha spesso sottolineato le incredibili qualità soprattutto a livello fisico e di capacità di buttarsi negli spazi con o senza il pallone fra i piedi. Kucka ci sarà anche nella prossima stagione rossonera.

Giacomo Bonaventura

L'uomo simbolo del reparto del Milan, dopo la scorsa stagione già ottima si è confermato di nuovo su altissimi livelli. Il fatto di non avere ricambi nel ruolo lo ha fatto arrivare a questo finale di stagione a corto di fiato e lucidità, ma Mihajlovic non può davvero farne a meno. Il cambio di procura degli scorsi mesi, con il passaggio alla scuderia di Mino Raiola, potrebbe far nascere qualche malizioso sospetto. Il Milan, però, non ha intenzione di privarsene. Professionista esemplare, gol, assist e giocate sempre utili per la squadra. Nel mazzo di questo Milan il Jack non può proprio mancare.

Andrea Bertolacci

A livello economico è stato il colpo di mercato per il centrocampo del Milan. La cifra investita per lui da Galliani è sembrata subito eccessiva per molti e per sfortuna di Bertolacci il campo non è arrivato a smentire le malelingue. Tante ombre e poche luci, un fastidiso infortunio muscolare contro la Lazio all' Olimpico arrivato nella miglior prestazione stagionale. Difficile che il Milan se ne privi. E' giovane, italiano e in Via Aldo Rossi non si vuole rinnegare così in fretta un investimento così importante.

Keisuke Honda

Fino a pochi giorni prima di Natale il giapponese era dato come sicuro partente. Se non nella sessione invernale in quella estiva, ma comunque la sua avventura al Milan sembrava al capolinea. Dalla gara di Frosinone in avanti, però, Honda si è ripreso prima la fascia destra del centrocampo di Mihajlovic e poi la fiducia e gli applausi di ambiente e tifosi. La sua situazione resta comunque quella più in bilico. L'indotto commerciale che garantisce Honda dal Giappone per il Milan è importante, ma non mancano per lui gli estimatori, soprattutto in Inghilterra, che potrebbero permettere al Milan di realizzare una buona plusvalenza. Galliani ha in agenda un appuntamento con l'entourage di Honda, in scadenza nel 2017, a fine campionato in cui probabilmente si deciderà in maniera definitiva sul da farsi.

Kevin Prince Boateng

L'unico acquisto di fatto del mercato del Milan non ha purtroppo smentito, come accaduto ad altri prima di lui, che le minestre riscaldate sono spesso peggio di quelle appena cucinate. Un paio di lampi per il ghanese negli spezzoni di partita giocati, una condizione fisica mai all' altezza delle richieste di Mihajlovic e la sensazione forte che alla fine del campionato le strade si separeranno nuovamente.

Andrea Poli

Ordinato, mai una dichiarazione sopra le righe, Poli ha vissuto una stagione particolare, visto che non gli era mai capitato in carriera di trascorrere così tanto tempo in panchina. Mihajlovic lo ha spesso elogiato pubblicamente per la sua professionalità. La permanenza al Milan potrebbe dipendere da due fattori: il serbo ancora in panchina e la voglia di andare a giocare di più da qualche altra parte in Italia.

Josè Mauri

Pochissimo spazio e rarissime le opportunità per mettersi, sicuramente andrà via del Milan. Con ogni probabilità, però, si tratterà solo di un prestito. Il Milan vuole dargli l'opportunità di giocare con continuità senza perderne la proprietà.