Uno spiraglio, un'apertura piccola, ma comunque significativa perchè sembra far intuire come i giochi per la panchina della prossima stagione in casa Milan non siano ancora chiusi del tutto. E che come sempre, alla fine, sarà la volontà del presidente Berlusconi a risultare fondamentale e decisiva, più di qualunque altra.
Il presidente rossonero ha parlato questa mattina a Tele Radio Stereo e ci ha tenuto a fare delle precisazioni piuttosto importanti sul possibile destino di Mihajlovic: "Non ho mai dato giudizi negativi su Mihajlovic, sono i giornali che hanno fatto copia e incolla. Penso che in caso di vittoria del Milan sulla Juve in Coppa Italia, meriterebbe di restare allenatore." Una carezza al serbo dopo le tante frecciatine dei mesi scorsi. Stilettata che questa volta sembra arrivare nei confronti dell' operato di Galliani sul mercato: "Mi sono solo lamentato di vedere un Milan che non mi è piaciuto e non so quanto questo sia da attribuire all'allenatore o alla società che non ha saputo prendere i giocatori giusti. Non è solo colpa di Mihajlovic." Una presa di posizione di fatto inedita che rimescola in manier significativa le carte. Qualcuno nelle scorse settimane aveva ipotizzato che con un'eventuale vittoria in Coppa Italia e relativo accesso diretto all' Europa League Mihajlovic si sarebbe guadagnato la riconferma in rossonero. Le parole di Berlusconi confermano questa possibilità in maniera concreta. Sarà il 21 Maggio la data del dentro o fuori.
Nel corso dell' intervista Berlusconi ha anche toccato altri temi, come ad esempio quello degli stadi di proprietà: "Credo che le società di calcio debbano avere un proprio stadio, con varie attività che attirano i tifosi sette giorni su sette; e lo penso in particolare per Roma e Napoli, dove non riesco a godermi la partita vista la distanza che c'è fra le tribune e il campo. Servirebbe uno stadio apposta per il calcio." Il progetto del Portello grida ancora vendetta, ma sembra evidente che il Milan pensi in futuro di avere un proprio impianto al di fuori di San Siro. Qualche parola anche su possibili nomi di mercato per il Milan: "Totti e Ibra al Milan? È impossibile per entrambi: per Totti perché le bandiere non si comprano, per Ibrahimovic perché riceverà delle offerte impossibili da eguagliare dalla Cina o dagli Emirati. Mi auguro che Totti possa trovare un accordo con la società per restare anche da dirigente."