Il Milan ieri sera ha perso un' altra, l'ennesima occasione sprecata: terza partita consecutiva senza vittoria per i rossoneri che non riescono ad andare oltre l'1-1 interno contro la Lazio e non hanno sfruttato i pareggi di Fiorentina, Inter e Roma, per accorciare sulla zona Champions. Niente svolta, pari e fischi all'uscita dal campo. Il Diavolo, dopo la sconfitta 3 settimane fa col Sassuolo, ha racimolato solo 2 punti in altrettante gare e ora il terzo posto, a 8 giornate dalla fine, pare sempre di più in miraggio. Ed ecco perchè l'avventura di Mihajlovic al Milan sembra essere terminata.

Nella giornata di ieri sia Silvio Berlusconi che Sinisa Mihajlovic, in modalità diverse, hanno praticamente annunciato l'addio. Prima l'allenatore serbo: "Io che decido di andarmene? Può succedere anche quello, ma ho un contratto per un altro anno. Se io e la società saremo d'accordo continueremo, altrimenti romperemo il rapporto. In quel caso il Milan troverà un altro allenatore e Mihajlovic un'altra squadra. Vorrei restare per tanti anni, ma come tutti dipendo dal lavoro svolto e dai risultati raggiunti. Il resto solo sono chiacchiere"". Poi è stato il turno del patron rossonero: "Se Mihajlovic resta? Il Milan- intervistato da radio RTL questa mattina ribadendo il concetto espresso ieri sera- deve ancora concludere la stagione e alla fine decideremo cosa fare. Devo dire che sono deluso dal gioco messo in campo dal Milan quest'anno, spero che la situazione possa cambiare in queste ultime gare". 

Silvio Berlusconi è infatti molto deluso dal risultato di queste ultime giornate e dalla prestazione del Milan di Sinisa Mihajlovic, con il quale la rottura sembra essere sempre più netta. Che il feeling tra i due non sia mai scattato non è certo una novità, ma ora stiamo parlando di un rapporto ormai logoro e destinato a concludersi a maggio con l’ennesimo cambio sulla panchina rossonera. Solo il terzo posto, ormai irraggiungibile, avrebbe potuto salvare il generale serbo. Il prossimo tecnico sarebbe il quinto in due anni e mezzo da quando a gennaio 2014 Allegri è stato esonerato. Eusebio Di Francesco sembra essere la prima scelta di Berlusconi e di Adriano Galliani. Invece Mihajlovic potrebbe continuare la sua carriera di allenatore o al Torino o alla Lazio.

Ora si attende la fine dell’anno per la rivoluzione, l'ennesima in casa rossonera.