Due squadre a caccia di rivalsa, due squadre che nel tentativo di rilanciarsi finiscono per annullarsi. Parolo chiama, Bacca risponde. Rossoneri e aquilotti continuano la loro stagione anonima. Match giocato su buoni ritmi che entrambe le squadre interpretano a viso aperto. La Lazio vuole riscattare il disastro europeo, il Milan (aspettando la Coppa Italia) vuole assicurarsi un posto nella prossima Europa League. 

E' la partita delle incompiute, Pioli e Mihajlovic si giocano una fetta di permanenza sulle rispettive panchine. Il tecnico rossonero si affida all'ormai collaudato 4-4-2, recuperando Donnarumma tra i pali. In difesa non c'è Alex, ma Zapata di fianco a Romagnoli con Abate e Antonelli a completare il reparto. Capitan Montolivo e Bertolacci in mediana, Honda e Jack Bonaventura inventano sulle fasce. La  coppia d'attacco recita Bacca assieme al rinato Luiz Adriano (Balotelli e Menez saranno utili a partita in corso).

Pioli sperava di andare avanti in coppa, ma gli errori dei suoi e lo stato di grazia dello Sparta hanno complicato i piani. C'è una stagione da salvare, ci sono il nome e la dignità di una squadra in ballo: non si può più sbagliare. Il tecnico, ex Bologna, vara un 4-3-3 con una difesa totalmente rimaneggiata: Patric e Braafheid terzini (indisponibili Basta, Konko e Radu. Candreva e Felipe Anderson completano il tridente al fianco dell'ex Alessandro Matri.

Il fischio di Paolo Tagliavento sancisce l'inizio delle ostilità in quel di San Siro. I primi minuti sono subito vibranti: calcio d'angolo di Biglia, Parolo sovrasta Antonelli e porta in vantaggio i suoi (10'). Avvio shock per i rossoneri che vengono puniti per la quinta volta dall'ex centrocampista del Parma. La reazione dei rossoneri, però, è affidata all'estro di Carlos Bacca. La punta colombiana, esattamente al 16',  sfrutta l'ottimo lavoro 'sporco' di Luiz Adriano e pareggia i conti. Il ritmo della prima frazione si fa sempre più vibrante. Alle accelerate di Candreva e Anderson rispondono Honda e Bonaventura. Proprio l'ex atalantino prova a mettere il sigillo sul match da calcio piazzato. La sua conclusione è violenta ma si stampa sulla traversa con Marchetti battuto. L'alta intensità condisce il match di ottime giocate ma anche di molti errori tecnici. Si va al riposo in perfetta parità.

La ripresa si apre su ritmi più blandi. La prima occasione capita sul sinistro di Honda, che calcia debolmente tra le braccia di Marchetti dopo un assist di Bacca. L'estremo difensore capitolino risponde presente anche sulle conclusioni Bonavetura e dello stesso Bacca. Il match cala d'intensità e i due numeri uno si rendono protagonisti a fasi alterne; prima Donnarumma 'graffia' un diagonale di Felipe Anderson dopo l'ottima cavalcata del brasiliano; al portierino del Milan risponde il più anziano Marchetti che, aggrappandosi al palo, stoppa Bonaventura. Qualche minuto più tardi, Patric in scivolata nega la gioia del gol al 28 rossonero praticamente sulla linea di porta. Sul finale di gara, solita girandola di cambi (entrano Balotelli, Menez e Djordjevic) con la Lazio che rimane in dieci per un doppio giallo a Lulic (salterà il derby). Il Milan prova ad accelerare le operazioni, ma il fortino della Lazio resiste. Il match di San Siro termina 1-1.

E' un pareggio che non fa bene a nessuno. Le due squadre hanno provato a giocarsela, ma i due portieri (e non solo) hanno fatto la differenza. Il Milan, di fatto, consolida il sesto posto mentre la Lazio vede allontanarsi sempre di più il treno per l'Europa. La sensazione è che dal prossimo anno a scaldare le due panchine potrebbe esserci qualcun altro