Ripartire. Questo derby della Mole ha la stessa valenza sia per il Torino che per la Juventus, che vengono entrambe da risultati negativi, seppur totalmente differenti. I granata non vincono da circa un mese, da quell'1-3 al Renzo Barbera di Palermo: da allora due pareggi e due sconfitte, ultima quella clamorosa contro il Genoa nella scorsa giornata in rimonta per 3-2. L'obiettivo per gli uomini di Ventura è quello di non farsi inghiottire dal vortice della zona salvezza che è più vicino di quanto non sembri, un margine di sette punti che con una sconfitta contro gli acerrimi rivali peserebbe come un macigno. E allora i tifosi prenderanno alla lettera le parole di incoraggiamento di Ciro Immobile, il grande ex dal dente avvelenato del match, che ha presentato il derby come una grande occasione di riscatto. Riscatto che la Juve ha trovato nella gara d'andata, con quel gol di Cuadrado all'ultimo respiro, che ha permesso ai bianconeri di aprire quel ciclo vincente che dura ancora oggi e che ha fatto partire la rimonta al vertice. Ora rabbia da una parte, ma orgoglio dall'altra, devono essere riversate, dopo la sconfitta beffarda di Monaco, in campo quest'oggi per tenere a debita distanza il Napoli, che sarà impegnato alle 18 contro il Genoa. Gli uomini di Allegri saranno certamente provati dal grande sforzo fisico, dai numerosi infortuni, ma lo spirito battagliero, la voglia di far entrare nella storia Gigi Buffon (4 minuti lo separano dal record di imbattibilità di Rossi), saranno sicuramente delle armi a favore nell'arsenale bianconero. In città c'è spazio solo per una squadra, non si sta comodi in due. Allora Toro e Juve sono pronte a darsi battaglia, a farci assistere ad una sfida epica. Allacciate le cinture, accendete la tv e godetevi lo spettacolo della 191^ edizione del derby della Mole.
Tendenza leggermente a favore dei bianconeri nei 75 precedenti disputati nella massima serie con il Torino in casa. Gli ospiti si sono imposti infatti ben 30 volte, 22 sono state le vittorie dei granata, mentre 23 i pareggi. Nell'ultimo incontro, risalente al 26 aprile 2015, il Toro si è imposto per 2-1: la apre al 35' Pirlo con una punizione al bacio, dopo dieci minuti pareggia i conti Darmian, bravo ad allungarsi la palla approfittando di una disattenzione difensiva, al 57' è Quagliarella a fissare il risultato sul 2-1 chiudendo una bella azione corale. Arbitro della contesa sarà Nicola Rizzoli.
Ventura si affiderà al solito 3-5-2 con Padelli tra i pali, Maksimovic, Glik e Moretti nel trio difensivo. In quello di centrocampo invece l'unico sicuro del posto dovrebbe essere Benassi, Baselli e Vives si giocheranno il posto con Acquah e Gazzi. Sulle ali pronti a volare Bruno Peres e uno tra Zappacosta e l'ex Molinaro, coppia d'attacco composta da Belotti e Ciro Immobile.
Allegri torna al 3-5-2 e schiera dunque la sua squadra a specchio rispetto a quella granata. In porta pronto Buffon, in difesa spazio a Rugani, Bonucci e Barzagli. Sugli esterni agiranno Lichtsteiner a destra, con Cuadrado pronto a subentrare, e Alex Sandro sulla sinistra. A centrocampo Sturaro dovrebbe far rifiatare Khedira, la cabina di regia verrà ancora occupata da Hernanes, torna Pogba sulla sinistra. In attacco Dybala è stato convocato ma non è ancora al meglio, così come Mandzukic: spazio dunque a Zaza e Morata.