Obiettivi diversi. La Fiorentina raggiunge il Matusa con una valigia ricca di interrogativi. L'avvento della Primavera porta in dote primi segnali di stanchezza, la lunga stagione - tra massima serie e Europa League - presenta il conto a una rosa non profonda abbastanza per il doppio impegno. La classifica pone al momento la viola al quinto posto, due punti dietro l'Inter, a sei lunghezze dalla Roma. 

Il pari interno con il Verona - gol di Pisano a gelare il Franchi - lancia un campanello d'allarme da non sottovalutare e l'avversario odierno ha il coltello fra i denti, perché in piena lotta per non retrocedere. Il rigore di De Guzman - sconfitta 2-1 con il Carpi nell'ultimo turno per l'undici di Stellone - rimette i padroni di casa un passo indietro dopo il filotto positivo costruito in precedenza. 

Il Frosinone ha un'occasione, il pari del Palermo al Castellani offre una chance di aggancio. Tre punti per affiancare Novellino e respirare finalmente aria di A. 

Sousa pensa a qualche ritocco nella formazione iniziale. In corsa Ilicic - scomparso dai radar dopo un avvio scintillante - e Zarate. Sono le due carte d'attacco le possibili sorprese di giornata. Ilicic "insegue" la maglia di Tello, mentre Zarate può rilevare Bernardeschi, apparso di recente in affanno. Con Ilicic e Zarate possibile una variazione sullo spartito, dal 4-2-3-1 al 4-3-2-1.  

In mediana, nessuna novità. Borja Valero oscilla tra centrocampo e trequarti, Badelj si pone al fianco di Vecino. Davanti a Tatarusanu una linea a quattro. Roncaglia e Alonso esterni bassi, coppia di mezzo Astori e Rodriguez. Linea di difesa che può ridursi a tre effettivi con l'ascesa a centrocampo di Alonso.

Questa è un'ipotesi di undici con Alonso alto e Tello alle spalle di Kalinic insieme a Borja. 

Stellone non svela la formazione nella conferenza della vigilia. Atteggiamento guardingo, gruppo a disposizione, eccezion fatta per Rosi, fuori per squalifica. 4-4-2 classico, con Ciofani e Dionisi pronti a scalfire la retroguardia di Sousa. 

I maggiori dubbi a centrocampo, dove Gori e Frara hanno un leggero vantaggio su Sammarco e Chibsah. Leali difende i pali, davanti a lui Blanchard e Ajeti. M.Ciofani e Pavlovic in corsia. Esterni alti Kragl e Paganini. 

Sousa "Domani sarà molto complicato perché il Frosinone è una realtà bella del calcio italiano. Dobbiamo imparare dal Frosinone a cogliere il momento giusto, per breve che possa essere, per dare il massimo. La voglia e la cattiveria agonistica che hanno è una cosa che vorrei vedere sempre nei miei ragazzi. Sul piano dell'aggressività il Frosinone è molto diverso dal Verona. Avremo meno spazio per giocare il pallone. Dovremo essere al loro stesso livello e non dovremo sbagliare l'approccio ad inizio gara."

Stellone "La Fiorentina verrà qui per ottenere i tre punti e non accontentarsi di un pareggio. Sarà una partita aperta, loro vorranno uscire da questa mini ‘crisi’ delle ultime uscite, vorranno riscattare il pareggio interno con il Verona e ottenere il massimo in ottica terzo posto".