Mr. Bee non è ancora fuori completamente dai giochi per l'acquisizione di un pacchetto di minoranza del Milan, ma è chiaro che più passa il tempo senza che ci siano sue notizie, più le perplessità di fronte al suo tentativo aumentano. L'ultimatum di Berlusconi per il broker thailandese scade alla fine del campionato, ma già in queste settimane altre cordate si sono mosse per entrare nel capitale rossonero.

Nello specifico quella che sembra aver mosso i passi più decisi e concreti è quella che arriva dalla Cina, ma che non fa capo a Mr.Bee, bensì, pare, direttamente al governo di Pechino. Si parla di accelerazione nelle ultime settimane e di affare già in stato avanzatissimo. Le condizioni di acquisto sarebbero il 50% dei rossoneri subito, già quest'estate, con un'opzione per acquisire la maggioranza del club entro due anni. I dettagli della proposta che verrà sottoposta direttamente allo stesso Berlusconi sembra siano stati definiti in un incontro a Milano negli scorsi giorni. Le cifre sono diverse da quelle prospettate da Mr. Bee, ma sono comunque importanti. 300 milioni subito in estate ed una valutazione complessiva del Milan di 630 milioni. Lontana dal miliardo del broker thailandese, ma più in linea con il reale valore del club, calcolando le perdite a bilancio e l'assenza dalla Champions League, l'anno prossimo, per la terza stagione consecutiva.

Oltre a questo i cinesi non vorrebbero rimanere defilati nelle scelte strategiche e di marketing come promesso da Mr. Bee, ma avere la possibilità di intervenire in maniera diretta su questioni strategiche come la scelta dell'amministratore delegato. Come sempre Berlusconi tentenna di fronte alla possibilità di passare la mano, ma da Fininvest sembra siano già arrivate indicazioni precise. Il Milan deve accettare questa proposta. E Mr. Bee? Le difficoltà nel reperire finanziatori per la sua cordata sembrano persistere e nonostante le parole di stima di Berlusconi nei suoi confronti, il broker potrebbe alla fine dissolversi, scavalcato dalla proposta della cordata cinese.