In casa viola parla Mauro Zarate, intervistato dal Corriere dello Sport. Queste alcune sue dichiarazioni.
«Quando ho visto il fallo di Perisic su Cuadrado (durante Inter-Juventus di Coppa Italia) non ci potevo credere, mi è parso subito un gesto più volento rispetto a quello che mi aveva visto coinvolto. Fermo restando che quando ho visto il direttore di gara estrarre il cartellino giallo ho pensato fosse giusto: era quello che mi sarei meritato io. Invece tutti sappiamo come è andata a finire».

Per carattere e per caratteristiche, Zarate ricorda un po’ Edmundo e Mutu?
«Sono stati due grandissimi attaccanti, in particolare qui, alla Fiorentina. Hanno segnato gol a grappoli e mi auguro di poter fare come loro. Mi basterebbe…..essere bravo la metà di uno dei due, sarebbe un gran traguardo».
Lei è un….matto diverso, insomma.
«Sono un po’ matto, ma intelligente».

Fin dal suo arrivo, a gennaio, ha sempre parlato di obiettivo Champions, sfatando ogni tabù. E’ ancora convinto che la Fiorentina possa farcela?
«Sì, anche se è difficile perché la Roma non sta lasciando punti per strada. Il calendario, però, potrebbe essere uno straordinario alleato e noi dovremo approfittarne».
Crede che Firenze abbia già visto il miglior Zarate?
«No, non sono ancora all’80% della condizione ideale».
A chi sognava di assomigliare da ragazzino?
«A Ronaldo, quello vero. Anche in sovrappeso, col Milan, ha fatto vedere numeri importanti ed io ho imparato a memoria tutte le sue azioni. Maradona sta sopra a tutti, poi per me c’è lui, il brasiliano».

Domenica c’è il Frosinone: chi, tra le due squadre, ha più da perdere?
«Se non vinciamo, noi».
Firenze, intanto, si prepara ad un nuovo esodo. Siete pronti, dal campo, a tenere vive le aspettative di una città?
«Dobbiamo vincere per dimenticare il pessimo spettacolo di domenica scorsa. Difficilmente, poi, la Fiorentina vince giocando male».

La Juventus dopo l’eliminazione dalla Champions, secondo lei, potrà subire contraccolpi psicologici nella corsa scudetto?
«Non credo, semmai avranno ancora più livore. Fermo restando che la gara contro di noi potrà avere un ruolo molto importante».
Ci sta a firmare per fare il gol dell’anno ai bianconeri?
«Firmo subito, ma prima ne voglio fare uno domenica».
Come sempre sarà solo un gol bello? E’ la sua cifra stilistica...
«A me vanno benissimo anche i gol "brutti", quelli che contano per il risultato. A me interessa prendere tre punti per continuare ad inseguire il terzo posto. Non ho niente da chiedere per me. Ho tutto da chiedere per la Fiorentina».