Paulo Sousa, fra i tanti meriti di questa sua prima stagione in Italia e alla Fiorentina, ha avuto quello di riuscire a dare una fisionomia definita al talento di Federico Bernardeschi. Fino ad ora, infatti, non c'erano dubbi sul talento cristallino di questo ragazzo, ma nessuno sapeva bene quale fosse il suo ruolo ideale. Seconda punta, trequartista, ala di un tridente d'attacco, esterno di centrocampo? Sousa ha trovato la risposta.
Il lavoro del portoghese con Bernardeschi è stato fantastico, così come la disponibilità messa in campo dallo stesso giocatore. Affinamento tattico ed esaltazione delle sue capacità di corsa e resistenza fisica, così la Fiorentina ha trovato in Bernardeschi un esterno in grado di coprire tutta la fascia laterale in maniera egregia. Tanto aiuto alla fase difensiva della squadra, senza far mancare un importante apporto di qualità e imprevedibilità nella metacampo avversaria. Un giocatore completo. Anche lui, ora, come tutta la Fiorentina, sta attraversando un momento di appannamento, ma Domenica contro il Frosinone è quasi certo che Paulo Sousa non rinuncerà a lui nella sua formazione titolare. Serve il miglior Bernardeschi per non abbandonare la Champions League nelle mani della Roma di Luciano Spalletti. Un sogno quello di giocare in Europa, così come quello di esserci agli Europei di Francia con la Nazionale di Antonio Conte. I segnali, su questo fronte, sono interessanti.
Di Biagio ha inserito Bernardeschi fra i convocati per le gare di qualificazioni europee dell'Under 21, ma non è un mistero che il ct della Nazionale maggiore con il suo staff tengano d'occhio il giocatore da diverso tempo. Tanto che sembra in arrivo una convocazione per le amichevoli a cinque stelle contro Germania e Spagna, ultimi rodaggi verso Francia 2016. L'intento sembra chiaro. Conte vuole vedere con i propri occhi Bernardeschi al lavoro e se sarà convinto potrebbe trovargli un posto sull'aereo azzurro con destinazione europeo.