Due partite senza vincere e con un gioco di nuovo azzoppato come ad inizio stagione, tanto è bastato in casa Milan per tornare a scoperchiare il pentolone delle polemiche, delle indiscrezioni e della rassegnazione ad un' altra stagione mediocre. Andrea Bertolacci, però, è convinto che la squadra possa ancora fare qualcosa negli ultimi due mesi della stagione.

A partire dalla partita contro la Lazio di Domenica sera a San Siro. La sfida dell' andata fu forse la miglior gara di Bertolacci in rossonero, poi arrivò un infortunio muscolare banale e l'inizio di tanti bassi e pochi alti: "C'è stato un episodio positivo e negativo. Il gol e la prestazione e poi l'infortunio. E' stata una bella partita e una vittoria importante in trasferta." Come all' andata la gara contro la squadra di Pioli sarà molto importante per cambiare un momento grigio: "Sono due partite dove non stiamo raccogliendo quello che volevamo. Forse è un po' il nostro atteggiamento, dobbiamo riflettere, ma vogliamo ripartire. Domenica ci aspetta una partita importante e vogliamo arrivare più in alto possibile. Abbiamo fatto un girone di ritorno importantissimo ma il campionato non finisce qui. Ci sono ancora 27 punti a disposizione, dobbiamo pensare a noi stessi e affrontare le gare come prima delle ultime due partite."

Anche se non soprattutto per Sinisa Mihajlovic, per non disperdere il lavoro fatto dal serbo che gode della stima totale di tutto il gruppo: "Il mister fa sempre discorsi a fine partita. Ci dobbiamo stringere di più e capire quali sono stati gli errori e i problemi. Abbiamo dimostrato che siamo tutti col mister, il gruppo è unito. Dobbiamo ripartire già da Domenica. Quando ci confrontiamo sappiamo che non dobbiamo ripetere certi primi tempi." Le parole di Abbiati e Abate in questo senso sono state chiarissime e Bertolacci sposa la linea adottata da due dei senatori dello spogliatoio: "Le parole di Abbiati ed Abate sono parole costruttive, i giovani e chi è da poco al Milan deve prendere esempio. Ci devono fare riflettere, per evitare partite come contro il Chievo dobbiamo concentrarci. A volte ci dimentichiamo che maglia indossiamo. Venivamo da nove risultati utili consecutivi, dobbiamo ripartire da lì. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, dobbiamo evitare questo atteggiamento come nelle ultime due partite."