Grande fermento per la supersfida di stasera tra il Bayern Monaco, forte del 2-2 di Torino, e la Juventus di Massimiliano Allegri, chiamata a fare l'impresa e a vincere con un gol di scarto minimo per passare il turno, un 2-2 al termine dei tempi regolamentari (ed eventuali extra time) significherebbe calci di rigore. Sono 4 i precedenti in Champions League ad oggi tra le due squadre a Monaco di Baviera: il bilancio è di 2 vittorie per il Bayern (l'ultima risale al 2 aprile 2013 nella gara d'andata dei quarti di finale, le reti di Alaba dopo appena 30 secondi di gioco e di Mueller nella ripresa, i bavaresi vinsero poi anche a Torino per 0-2 aggiudicandosi la vittoria finale del torneo ed uno spettacolare treble con Jupp Heynckes in panchina), un pareggio (0-0 il 30 settembre 2009 nella fase a gironi) ed una vittoria per i bianconeri (decisivo l'acuto di Del Piero al 90' per lo 0-1 finale il 3 novembre 2004).
Questa sera per la Vecchia Signora non ci saranno Chiellini, Marchisio e Dybala: tre assenze pesanti per i vari reparti a cui Allegri dovrà trovare delle soluzioni (4-4-2 con Alex Sandro esterno di centrocampo o 4-3-3 come a Manchester?) contro un colosso come il Bayern di Pep Guardiola ancora imbattuto in casa in questa edizione. L'impresa è ardua ma la storia delle italiane in questo stadio fa ben sperare: il Milan qui vinse 0-2 nel 2007 dopo il 2-2 casalingo, accedendo così alla semifinale, l'Inter rimontò lo 0-1 dell'andata vincendo per 2-3 il ritorno degli ottavi 2011.
E sempre qui, un italiano, Carlo Ancelotti, demolì i padroni di casa con un incredibile 0-4 del suo Real Madrid, sognare è lecito dunque.