La Salernitana fa il colpaccio a Cesena rilanciandosi così per la lotta retrocessione. I granata, sotto al 19' a causa di un rigore di Ciano, ribaltano la situazione grazie ai gol di Coda e di Bagadur, che supera Gomis addirittura al 95'. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un anomalo 4-3-1-2, con Falco a sostegno del duo Djuric-Ciano. Ormai rodato 4-4-2, invece, per gli ospiti, con Bus preferito a Donnarumma. Confermatissimi, invece, Gatto e Coda. Partita subito avvincente da parte degli ospiti, più aggressivi rispetto agli avversari e vicini al gol già al 4' con un bel colpo di testa di Bus fuori di pochissimo. Quattro minuti dopo rispondono presente però gli ospiti, quando un vispo Ciano si vede respingere dal portiere ospite una buona conclusione di destro. Match dunque molto equilibrato, con le due formazioni praticamente equivalenti in ogni reparto del campo. Tale simmetrica parità può essere sbloccata solo da un episodio che, come se fosse stato invocato dai tifosi di casa, puntualmente si verifica al 19', quando un disattento Bagadur colpisce la palla con la mano nella proria area causando così un prezioso calcio di rigore: sul dischetto va proprio Ciano, il migliore dei suoi, che non fallisce l'opportunità siglando l'1-0.  La Salernitana accusa il colpo e, un minuto dopo, quasi rischia di subire il secondo gol, ma Terracciano dice di no ad un'insidiosa conclusione di Falco. Gli ospiti non ci stanno però a perdere un'altra gara e, facendo leva sul proprio orgoglio, si proiettano in avanti riuscendo a procurarsi il secondo rigore di serata  pareggiando così il conto dei penalty con i rispettivi avversari: questa volta l'autore del fallo è Caldara, che al 27' prende il secondo giallo costringendo così i suoi in dieci. Il pallone del pari è affidato all'esperto Coda che, seppur con un brivido, lo insacca ristabilendo la parità. La superiorità numerica ed il gol segnato destano gli ospiti, che iniziano dunque a prendere nelle proprie mani le redini del gioco risultando in due occasioni molto pericolosi: al 31' bellissima conclusione di Gatto, quattro minuti dopo è Coda a mandare fuori un proprio colpo di testa. Al 40' si rivedono i padroni di casa, ma Ciano spara alto di un nulla. La conclusione del 28 romagnolo chiude di fatto un primo tempo incerto e tutto sommato emozionante. 

La seconda frazione inizia con gli ospiti propositivi e vicini al gol già al 48', quando Gomis compie un vero miracolo su Zito mettendo in angolo un'insidiosissa conclusione e salvando il risultato. Dopo il lampo granata, la partita si appiana, con i romagnoli che provano a superare la difesa avversaria con un lungo possesso palla. Ritmi dunque meno intensi, ma gara comunque gradevole per i tifosi presenti. Al 62' pericolosissimo Kessié, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Spavento dunque per gli ospiti, che non riescono a sfondare nonostante l'evidente vantaggio dell'uomo in più. Dieci minuti dopo circa sempre vispo il Cesena, con una conclusione di Koné stoppata abilmente da Bagadur.  Nei minuti finali di gara prova a vincere la Salernitana, senza risultare però eccessivamente pericolosa. Quasi nulli, invece, i tentativi da parte dei romagnoli. All'87' ci prova blandamente Coda, palla però che lentamente scivola a lato. Due minuti dopo ci prova invece Bus, tiro altissimo. Quando la gara sembra conclusa, ecco il colpo di reni campano: minuto novantaquattro, calcio di punizione battuta da Nalini ed incornata vincente di Bagadur che fa esplodere il pubblico ospite. La gara termina così, con un successo clamoroso per la Salernitana ed una sconfitta bruciante per il Cesena.

Grandissima prova dei granata che, con l'uomo in più, superano un Cesena mai in partita dopo l'espulsione di Caldara. Gli uomini di Menichini conquistano tre punti pesantissimi superando un aversario difficilissimo, confermandosi come uno dei collettivi più in forma di questa stagione. Ora però non bisogna demordere, per inseguire una salvezza che fino a pochi turni fa sembrava impensabile. Migliore in campo per i padroni di casa, Ciano. Per gli ospiti in evidenza Coda.