1-1 tra Torino e Lazio. Nel lunch match della 28esima giornata di Serie A termina in pareggio la sfida tra i granata di Ventura e i biancocelesti di Stefano Pioli. Partita avvincente con occasioni nitide create da entrambe le squadre, con il Toro che ha sbloccato l'incontro all'11' con un goal da rapace d'area di Andrea Belotti. I padroni di casa avrebbero potuto raddoppiare di lì a poco con un rigore concesso da Massa per un fallo di Cataldi sul gallo. Immobile, però, spreca tutto sparando in curva. I cambi di Pioli ribalatano la gara nella seconda frazione, con Milinkovic-Savic e Keita protagonisti assoluti. Il primo scompiglia la retroguardia granata, il secondo si procura il penalty del pareggio firmato da Biglia. Un punto a testa, il club di Cairo sale a 33 punti mentre i laziali avanzano a quota 38. 

Dopo la sconfitta di Milano con la formazione di Mihajlovic per 1-0, il Torino cerca punti importanti per risalire in classifica e finire dignitosamente questa stagione. Sono 32 i punti in gradatuoria, Ventura ritrova Marco Benassi dalla squalifica e gli consegna una maglia da titolare in mezzo al campo mentre Acquah la spunta sullo spento Baselli. Sull'out mancino preferito Molinaro a Zappacosta, in avanti c'è il solito tandem Belotti-Immobile. 

(3-5-2) Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Acquah, Vives, Benassi, Molinaro; Immobile, Belotti. 

Anche la Lazio è reduce da un ko, quello in casa con il Sassuolo, e la squadra biancoceleste sembra aver poco da dire a questo campionato. Discorso totalmente opposto per quel che concerne l'Europa League: il sorteggio benevolo con lo Sparta Praga per gli ottavi regalano, di fatto, testa e gambe alla competizione internazionale lasciando poco interesse alle vicende casalinghe. Pioli lascia in panchina Candreva e Keita, optando per il doppio centravanti con Klose e Djordjevic e Felipe Anderson a spaziare alle loro spalle. Turno di riposo per Milinkovic-Savic. In difesa, la squalifica di Mauricio manda in campo Bisevac a far coppia con Hoedt. 

(4-3-1-2) Marchetti; Konko, Hoedt, Bisevac, Lulic; Parolo, Biglia, Cataldi; F.Anderson; Klose, Djordjevic. 

Il match inizia con grande tatticismo in campo, le due squadre a studiarsi e fievoli pressing accenati. Dopo vari tentativi di imbucate centrali e cross laterali come quello di Bruno Peres, la partita si sblocca al minuto 11. Scappa Immobile sulla sinistra, il suo passaggio in mezzo è deviato da un difensore biancoceleste, la sfera si impenna e termina sul piede di Acquah che calcia al volo. Marchetti devia centralmente come può, ma sulla respinta in area piccola si avventa il gallo Andrea Belotti che non perdona, insaccando l'1-0. La rete sblocca psicologicamente la sfida, che diventa decisamente più godibile con squadre sfilacciate e lunghe che consentono di intravedere diversi tentativi. La Lazio prova a rispondere al colpo assestato dai granata con Filip Djordjevic, che da buona posizione in area conclude verso lo specchio di porta trovando l'ottima risposta di Padelli. La sensazione di pericolosità che emanano le due compagini è, però, ben diversa: i padroni di casa, sono tremendamente più incisivi e lo dimostrano al 21' quando un ingenuo Cataldi atterra appena dentro l'area Belotti, Massa non può esimersi dal fischiare e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Ciro Immobile che sciupa la grande occasione concludendo con potenza sopra la traversa. Il numero 10 prova a farsi perdonare qualche istante dopo, conducendo un'azione di forza nelle zona centrale e calciando la palla fuori pochi centimetri alla sinistra di Marchetti. Il tecnico laziale esasperato per le risposte sul campo dei proprio ragazzi cerca di scuotere l'undici effettuando un doppio cambio al 40', inserendo sul terreno di gioco Braafheid e Milinkovic-Savic per Lulic e Cataldi. 

Nella seconda frazione i biancocelesti alzano il pressing e tentano di imprimere un'altra forma al match. Il Toro, dal canto suo, controlla la partita e sfrutta le occasioni negli spazi inevitabilmente concessi dagli avversari. E' Parolo a rendersi più volte pericoloso con le sue incursioni in area di rigore mal finalizzate, poi Klose ha una grande chance per anticipare Padelli ma non trova l'attimo. I granata si rendono pericolosi con le sgroppate di Bruno Peres sulla fascia, assist perfetto in mezzo per Belotti che tutto solo spara sopra la traversa ma il guardalinee segnala il fuorigioco non lasciando rimpianti. Dal 60' in avanti sale in cattedra Milinkovic-Savic che dispensa giocate di alta qualità, prima con una transizione solitaria in area molto temibile, poi consegnando un grando pallone a Parolo il cui tiro si stampa sul palo. Molinaro quasi non aiuta gli avversari nell'arduo compito, svirgolando appena sopra la propria traversa un cross nemico. Il meritato pareggio si manifesta al 78': il neo-entrato Keita Balde si invola verso l'area di rigore, Molinaro lo atterra e Massa fischia il secondo penalty di giornata. Lucas Biglia dagli undici metri non sbaglia spiazzando Padelli e firmando l'1-1. Un minuto scarso e il Toro per poco non si riporta avanti con Immobile che conclude dal limite a fil di palo, dando l'illusione del goal ai supporters granata. Nel finale altra occasionissima per il Toro, con Immobile che fugge ad una marcatura in area, va sul fondo appoggiando a centro area per Zappacosta che spara alle stelle tutto solo. Si chiude qui l'incontro, 1-1 il punteggio definitivo all'Olimpico.