Uno degli inni della (compianta) curva Sud, sulle note di Gaber, brinda "per colpa della Roma". "Forse che si, forse che no", ma inevitabilmente -dopo 7 squilli- qualcuno brinda. "Nulla è fatto" rassicurano da Trigoria, "tutto è pronto" urlano dai vicoli della Citta Eterna. Tutto è pronto perchè Roma sia di nuovo protagonista. A 30 punti dal termine la Roma consolida il 3 posto, obiettivo stagionale, si porta a -5 dalla vetta (con Juve e Napoli attese dal match di campionato oggi e domani), mette la settima con 22 reti nella striscia, solo 5 subite. E sogna Madrid. Con l'entusiasmo di uno scolaretto al primo giorno, oggi e domani gli uomini di Spalletti avranno chiaro in testa il monito che arriva dalle precedenti batoste d'oltralpe: concentrazione, cuore, carattere. Chi non ha nulla da perdere, era ed è la Roma. In "fase no" c'è il Real (che ritrova Bale e Marcelo, ndr). Madrid non è Marte, è (solo) la Luna. Un "Apollo Roma", oggi, non deve sembrare un sogno irrealizzabile, ma una storia credibile. Tentare, è sempre gratis.
Pillole di match
Serie A, intanto. Settima meraviglia, nel giorno del vero esame. Dopo 6 turni senza big, la Roma incrocia la pericolosa Viola di Sousa. Nulla delle grandi doti toscane esce nei 90' di ieri sera, però. E' un assolo giallorosso, tremendo, pieno, portentoso. Primi minuti equilibrati, ma con la palla che gira a metàcampo. Passa il tempo, esce la Roma, in verticale, come voleva Spalletti. Palla sui piedi di Salah (leggerissimo offside), dentro per El Shaarawy, gol (22'). Ancora i Faraoni. Il tempo di ripartire, e Salah (25') raddoppia: la fortuna assiste il Messi d'Egitto: 2-0 Roma. Un respiro, e Perotti sfiora il tris: palo pieno. Non cambia lo spartito, al 38' è proprio l'ex Genoa a colpire, grazie al contropiede ben orchestrato da El Shaarawy: cinismo Roma. A giochi fatti arriva il rigore di Ilicic (47'), ma la Viola è spenta. C'è il tempo per un altro gol, su altra ripartenza (eccezionale Pjanic), di Salah (59'). E c'è tempo anche per le emozioni. Totti fa 15': 15 minuti di abbraccio con l'Olimpico. Al 90', l'occasione. Punizione dritta sul palo. Un sussulto d'Amor, un brivido sulla schiena di molti.
La Roma c'è. La vediamo tutti, la vogliamo vedere tutti, ora più che mai, martedì. Il Bernabeu è grande, è vero...
LE PAGELLE
Szczesny 6 indisturbato.
Digne 6 una bella serata, rigore provocato a parte.
Manolas 7 tutto in perfetto ordine, come quasi sempre ormai.
Rudiger 7 si disimpegna benissimo, ormai è un secondo leader in mezzo al campo, dopo i senatori.
Florenzi 7 copre di più, almeno nelle poche volte che serve, e questa è comunque una notizia. Preciso.
Keita 7 gran match del maliano. Detta i ritmi, e non è un modo di dire. Con la palla sul piede è unico, con l'esperienza acquisita nel tempo sfrutta tutti i possessi.
Nainggolan 7 gioca con personalità, sfiorando anche il gol. Ma ormai si è ritrovato a giocare un po' più indietro degli inizi spallettiani.
Pjanic 7 serve Salah come avrebbe fatto Pirlo, con lucidità. E' perfetto in mezzo al campo, quando con due-tre dribbling fa capire di che pasta è fatto ai Viola.
Salah 7.5 libero di spaziare ovunque, è un vero spasso vederlo giocare con ardore. E' onnipresente, e quando parte in velocità...Dzeko sv l'unica faccia "in chiaroscuro".
Perotti 7 che acquisto, il Diego. Un asso nella manica, da "prima punta" (falsa, ma buona) è al centro di ogni ripartenza dei suoi. Vainquer 6.
El Shaarawy 7,5 l'altro Faraone, è da maglia Azzurra. Si divincola come se cercasse in ogni azione il gol e la magia. Alle volte, un po', pecca d'egoismo...subito perdonato. Totti sv l'acuto del Fenomeno. Palo.
All Spalletti 7,5 il capolavoro è suo. Martedì l'occasione è ghiotta: può esporre l'opera d'Arte al Prado di Madrid, magari passando per il Bernabeu. Staremo a vedere...