Un Crotone bello e temibile supera agevolmente l'Ascoli e prenota un posto in serie A. Per i calabresi doppietta di Palladino, accolto da una vera e propria standing ovation al momento del cambio. 

Pitagorici che scendono in campo adottando l'ormai rodato 3-4-3 e con i due ex juventini Paro e Palladino dal primo minuto. Modulo insolito, invece, per i picchi, che proveranno ad arginare la forza avversaria partendo con un più coperto 3-5-2. Gara che inizia con un Ascoli propositivo già al 2', quando Benedicic conclude ampiamente a lato il primo tentativo di giornata. Pressano molto dunque, i picchi, con il Crotone che non riesce ad impostare il proprio martellante gioco. Con il passare dei minuti però, inizia ad imporsi il collettivo di casa: al 12' azione pericolosa tra i due ex bianconeri, con Paro che serve perfettamente Palladino, il quale vede deviato in angolo la propria bellissima conclusione.  Alza la propria asticella la squadra di casa al 17', vicinissima alla prima marcatura grazie ad una gran conclusione al volo di Budimir che termina, però, alta. Si animano gli squali, soprattutto conoscendo la momentanea debacle cagliaritana. Tre minuti dopo, tiro ampiamente alto di Cacia, giocatore del Picchio ma nato proprio in Calabria. Al 23' torna ad essere pericoloso però il Crotone, con un bellissimo tiro di Paro di poco fuori. I vari tentativi falliti sono però solo il preludio al gol, che arriva puntualissimo al minuto ventisei grazie proprio a Raffaele Palladino, al suo primo gol con i siciliani e abile ad approfittare di un buon assist di Budimir. Pieno controllo di gara dunque per i pitagorici, consci dell'importanza del vantaggio in relazione al prosieguo della loro meravigliosa stagione. Al 36' ancora pericoloso Cacia, ma la sua conclusione termina a lato. Ottimo movimento del numero 9 ospite, che con esperienza anticipa il giovane Garcia Tena e preoccupa e non poco Cordaz. Primo tempo che si conclude con il Crotone avanti e vicino al secondo gol al minuto quarantatre, quando Martella conclude svirgolando però il proprio bolide. 

La seconda frazione inizia con il Crotone sempre avanti, puntuale nell'affacciarsi con continuità dinanzi alla difesa protetta da Lanni. Al 58' infatti bel colpo di testa di Budimir, ancora una volta di poco fuori. Croato che dunque sta lentamente aggiustando il proprio mirino, pronto a colpire nel momento più opportuno. Inarrestabile Palladino sull'out di sinistro, davvero imprendibile per gli avversari e sempre pericoloso in fase offensiva. Al 68' ancora pericolosissimo il Crotone con il solito Budimir, Canini però riesce a togliere sulla linea un gol già fatto. I siciliani sono praticamente temibili e ricordano la bella realtà di inizio stagione: al 74', dopo un'azione magistrale, raddoppio di Palladino che chiude di fatto la gara e fa esplodere lo Scida. Bellissimo stacco dell'attaccante campano che, senza problemi, colpisce vincentemente regalando ai suoi una quasi certa vittoria. Quattro minuti dopo bravissimo Ferrari a concludere, tiro però deviato ancora da Canini, spesso ostacolo tra la porta e le conclusioni avversarie. Inneggia con gioia alla serie A il pubblico di casa, mentre l'Ascoli smette di affondare quasi a voler attendere senza ulteriori sofferenze il tripice fischio. All'88' sibilante punizione di Paro, palla di poco a lato. La gara si conclude senza altre emozioni, con il Crotone in festa e l'Ascoli meritatamente battuto.

Ottima prova per gli uomini di Juric, bravi a non perdersi nonostante i molti cambi di formazione: i pitagorici, infatti, hanno dimostrato una nuova maturità, riuscendo a surclassare non solo con l'atletismo una compagine in forma come il Picchio. Tanta gioia dunque per i padroni di casa, che ora vedono quasi concreta la serie A, sogno che si sta sempre più trasformando in bellissima realtà. Migliore in campo per il Crotone, Palladino. Per l'Ascoli in evidenza Cacia.