Il Brescia vince 1-0 contro l'Avellino e ritorna in corsa per i playoff. Alle rondinelle basta Antonio Caracciolo, che marca l'unico gol della gara al minuto trentasei. Prova al di sotto della sufficienza, invece, per gli irpini. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 4-2-3-1 in cui spicca, nel ruolo di centravanti, la presenza dello spagnolo Geijo al posto dell'Airone Caracciolo. Solito 4-3-1-2, invece, per gli ospiti, con Joao Silva preferito al più navigato Mokulu e con Paghera al posto di Bastien. Partita subito emozionante, con i lupi più in palla e vicini al gol già al secondo minuto, quando Tavano calcia di poco lontano vanificando il precedente triangolo con Gavazzi. Otto minuti dopo si affaccia però il Brescia dalle parti di Frattali, con Morosini che conclude verso lo specchio della porta ma che vede deviato il suo tiro. Le compagini si affrontano quindi a viso aperto, proponendo un calcio fisico ma pulito e con poche interruzioni. Al 21' bella conclusione di Mazzitelli sventata da Frattali, due minuti dopo è invece Tavano ad impensierire Minelli sugli sviluppi di un corner. L'Avellino è dunque vispo ed approfitta dell'atteggiamento offensivo avversario per distendersi pericolosamente: al 34' è infatti Joao Silva a tentare una probabile bicicletta, mettendo fuori di poco. Come spesso accade però, la Dea Bendata spesso aiuta chi produce meno ed infati, tre minuti dopo, è il Brescia a passare in vantaggio con una bella conclusione di Antonio Caracciolo, abile a capitalizzare massimamente il fortunato rimpallo generato da un rilancio di Paghera. Brescia dunque avanti, con l'Avellino che accusa inizialmente il colpo. Nell'ultima parte di primo tempo due occasioni per parte: al 42' colpo di testa di poco fuori di Geijo, al 44' bellissimo tiro di Gavazzi che scheggia il palo della porta protetta da Minelli.

Secondo tempo che inizia con le due compagini più remissive ed intenzionate a studiarsi prima di offendere con pericolosità. Al 58' avanza forte l'Avellino con il neo-entrato Insigne, vicinissimo alla rete dopo un illuminante passaggio di Joao Silva, positivamente in mostra in questa sua prima gara da titolare. Il Brescia però risulta essere squadra sapiente e, con esperienza, addormenta la gara impedendo agli avversari di colpire con pericolosità. Il secondo si dimostra dunque più sterile a livello di occasioni rispetto alla precedente frazione, situazione tattica perfetta per il Brescia desideroso dei tre punti, ma meno per l'Avellino, che è ugualmente alla risperata ricerca di vittoria. Al 75' azione potenzialmente pericolosa per gli irpini, Arini commette però gioco pericoloso sventando così qualsiasi velleità campana. Tre minuti dopo azione pericolosissima sempre di marca ospite, con Joao Silva che mette fuori di un niente. Nell'ultimo quarto si desta dunque l'Avellino, ancora vicino alla marcatura con Mokulu che, al minuto settantotto, colpisce di testa impegnando e non poco Minelli. All'84' è invece il Brescia a rendersi pericoloso su punizione, ma il precisissimo tiro di Mazzitelli finisce di poco alto. Tre minuti dopo è ancora l'Avellino pericolossimo, ma per l'ennesima volta un grave errore di Mokulu impedisce ai suoi di pareggiare. A tu per tu con Minell, infatti, il possente attaccante irpino non riesce a concludere positivamente, sventando un'ottima chance per l'1-1. L'occasione ospite è l'ultimo squillo che si conclude dopo soli due minuti di recupero. 

Un Brescia cinico e contropiedista porta a casa un buon 1-0 contro una diretta concorrente ai playoff. Le rondinelle infatti, pur non brillando in alcuni tratti di gara, riescono a superare gli avversari scendendo in campo con mentalità vincente. Male, invece, l'Avellino: troppe occasioni e nessun gol sono uno score asolutamente negativo se si ha come obiettivo la promozione. Gli uomini di Tesser hanno giocato bene, risultando però troppo sciuponi al momento della conclusione decisiva. Migliore in campo per i padroni di casa, Caracciolo. Per gli ospiti in evidenza Mokulu.