Il ventinovesimo turno di serie B si apre con una sfida importante, uno scontro tra compagini forti ed in corsa per nobili obiettivi. Il Cagliari di Rastelli infatti, dopo il brutto 2-0 in casa del Cesena, ospiterà il febbricitante Novara, da tre turni senza vittoria. Sulla carta i sardi sono favoritissimi anche ricordando il distacco ormai ridotto dalla seconda Crotone, ora solo a due punti, ma guai a considerare spacciati i pericolosi ospiti, spesso guizzanti ed insidiosi quando vengono dati per spacciati prima del fischio iniziale. La sfida vedrà contrapporsi due squadre che giocano un calcio a tratti spettacolare, il primo attacco contro la seconda difesa, il big bang rossoblu contro la forza verticale lombarda, che fa del gruppo la propria arma vincente. Provando ad analizzare i precedenti, si registra un perfetto equilibrio, con una vittoria per parte ed un pareggio. Spicca, inoltre, proprio l’ultimo incontro ravvicinato, con gli indomabili di Baroni abili a superare il Cagliari grazie alla marcatura vincente di Gonzales. Assoluta incertezza dunque, per una delle sfide più importanti di tutte quelle disputate finora in serie B per i risultati semi-definitivi che ci fornirà una volta terminata.
Tra tanti dubbi, l’unica certezza non da poco è l’assoluta emergenza in mediana per il Cagliari, con Rastelli costretto a lanciare dal 1’ Fossati con ai lati Deiola e Joao Pedro, spesso utilizzato come mezzala ma di sicuro molto limitato considerando le capacità tecniche. Attacco invece a trazione anteriore, con Farias trequartista alle spalle del tandem Melchiorri-Giannetti. Nessuna novità, invece, per gli ospiti, in perfetta forma atletica grazie al preciso lavoro dello staff tecnico di Baroni. Il pallino della gara dovrebbe essere, sempre parlando utilizzando il condizionale, nelle mani dei padroni di casa, che dovranno però essere abili ad evitare le ripartenze dei piemontesi, che spesso hanno tagliato pericolosamente le avversarie. Molto interessante, inoltre, la sfida tra i centrocampisti, in una zona del campo che si prevede molto folta ed intricata. Tutti fattori, dunque, che promettono una grande sfida, nella speranza di vedere confermato quanto previsto prima del fischio inizio dell’arbitro Ghersini.