Udinese-Hellas ha il sapore di un vero e proprio scontro decisivo: i gialloblù nutrono la speranza di agguantare una permanenza in A che sembrava impossibile solo qualche settimana fa, ma ora è più viva che mai. Ma attenzione ai friulani a secco di successi da 50 giorni e ora più che mai anche loro a rischio retrocessione.
Luigi Delneri è intervenuto nell'odierna conferenza stampa pre match. Ben nove punti di differenza in classifica, ma momenti diametralmente opposti: "La partita contro l'Udinese sarà una delle dodici finali che avremo a disposizione da qui fino alla fine del campionato. La nostra mentalità dovrà essere quella di scendere in campo ogni domenica per vincere, avendo comunque grande rispetto per gli avversari. Ora non c'è più solo una semplice chiacchiera per la salvezza e momenti come questo possono darci consapevolezza in più. Alla Dacia Arena ci sarà un seguito di tifosi importanti e giocheremo con la testa libera per dare il massimo e vedere cosa arriverà alla fine. Non dovremo cercare di adattarci al modulo degli altri, non è nel mio pensiero, dovremo invece cercare di esprimere il nostro gioco conoscendo le caratteristiche degli avversari". L'Hellas Verona sì ultima in classifica ma in netta ascesa dall'arrivo di Delneri: "Siamo partiti con il dare continuità alle prestazioni e da lì abbiamo costruito qualcosa. Avevamo bisogno di vittorie e di certezze, queste sono arrivate perché la squadra aveva delle basi importanti. Vedremo quello che sarà, ma noi di certo lotteremo fino in fondo. Ora abbiamo guadagnato della credibilità, diventata concreta per quello che facciamo vedere sul campo. E in più ci sono anche i numeri dalla nostra. Il cambiamento di prestazioni fra andata e ritorno? Abbiamo lavorato sodo, ci sono stati tanti infortuni e poi c'è stato il recupero di certi calciatori. La squadra si esprime meglio e da questo punto di vista sono subentrate delle motivazioni. Abbiamo pagato dazio, ma ora la squadra è al completo e non abbiamo avuto altri intoppi".
Chisura sulla probabile formazione che scenderà domani pomeriggio alla Dacia Arena: "Abbiamo trovato un assetto tattico che ci dà conforto e domani non ci discosteremo troppo da quanto visto in campo contro il Chievo. Bianchetti, per sostituire Moras, è la soluzione ideale, inoltre abbiamo delle risorse da poter sfruttare anche a partita in corso. Andiamo a Udine, contro squadra che lotterà e tirerà fuori il proprio meglio. Stanno attraversando un momento delicato ma hanno grandi risorse, noi siamo abituati alla lotta e daremo il massimo. Toni e Pazzini? Hanno caratteristiche opposte, nel senso che ognuno di loro in campo fa cose diverse. Ecco perché possono stare insieme, inoltre hanno carisma e il gol nel DNA. In attacco si fanno rispettare e con loro i difensori avversari sono costretti a metterci più attenzione. Stiamo cercando di formare una coppia solida, con determinate carattestiche. Marrone? Per il ruolo tattico che occupa è un calciatore importante. Fares? E' fra i convocati, in quel ruolo comunque abbiamo ottime alternative. Momo, per il modo che abbiamo di giocare, ha delle caratteristiche offensive. Viviani? Farà degli allenamenti differenziati per recuperare la forma, nel weekend di Pasqua potrebbe essere recuperato. Samir? Ha tutto per diventare un grande difensore centrale, non lo vedo come terzino. Ha un ottimo potenziale, verrà il suo tempo".