Un'altra intervista televisiva, un'altra occasione per parlare di Milan, del suo Milan, quello del presente, ma soprattutto quello del futuro. Silvio Berlusconi interviene ad Italia7 Gold e ancora una volta lascia lì alcuni concetti interessanti su cui porre attenzione. Dalla società, passando per il campo, Berlusconi ne ha per tutti.
A partire da Mr. Bee, ancora in corsa per entrare nel Milan, ma con scadenze precise e alternative già pronte, a sentire Berlusconi: "E' una persona seria, ha lavorato bene. Ci ha presentato un piano di commercializzazione del brand molto convincente e concreto, io ambirei ad averlo in società. Putroppo, però, i soci che aveva trovato erano cinesi e la crisi in quei mercati ha fatto sì che questi signori si siano ritirati. Oggi Mr. Bee sta cercando soci su altri mercati, gli Emirati ecc e spero che ce la faccia entro la fine del campionato. Se così non fosse abbiamo già molte altre richieste di entrata nel capitale del Milan e tutte le richieste sono richieste che permettaranno al Milan di avere nuovi capitali per poter avere una gestione di elevato livello."
In attesa di capire l'evoluzione in società, il Milan ha ancora una stagione da portare a termine, con due obiettivi: "Dipende da quanto la squadra ci crede. Vogliamo fortemente la Coppa Italia, ci terremmo veramente molto, darebbe un senso alla stagione e ci permetterebbe di tornare in Europa. Il secondo è quello di arrivare terzi. A Napoli abbiamo confermato la volontà di tutti i giocatori di impegnarsi al massimo. Credo che la rosa del Milan sia adeguata. Abbiamo avuto troppi infortuni in questa stagione, ma abbiamo giocatori della qualità di Menez, Balotelli e Boateng: tre sicuri campioni di peso su cui il Milan non ha potuto contare fino ad ora." A proposito di Super Mario, Berlusconi dedica parole non banali al numero 45 del Milan: "Dipende solo da lui. Balotelli ha delle doti fisiche e tecniche straordinarie, ma deve maturare soprattutto per quanto riguarda il comportamento nella vita e in campo. Inoltre non siamo riusciti a imporre in lui la sua posizione in campo: lui è una punta e invece svaria sempre sulle ali nella nostra metà campo. Se queste cose - come l'allenatore garantisce - dovessero realizzarsi, saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e di tenerlo con noi."
Chiusura sugli obiettivi del Milan per il futuro a tutto campo: "Bisogna porsi traguardi ambiziosi che magari a volte suscitano ironia negli altri, ma poi dare il massimo, utilizzare tutte le proprie forze per raggiungerli. Ho sempre raggiunto gli obiettivi che mi sono prefissato in qualunque campo. Non appena raggiunti questi obiettivi, però, deve scattare la voglia di porsene di nuovi. Ora dobbiamo guardare ai prossimi anni, per questo cerchiamo di ampliare la base azionaria della società. Abbiamo l'ambizione di presentare una squadra tutta italiana nei prossimi anni. Stiamo cercando in tutti i vivai per cercare di individuare qualche giovane sui 18 anni con un avvenire sicuro. Confido nella possibilità di fare una squadra tutta italiana. Mi si stringe il cuore quando vedo le squadre più forti del nostro campionato con un solo italiano."