Il Tottenham (stra)vince contro una Fiorentina messa sotto completamente sotto l'aspetto del ritmo e quello tecnico, terminando il match sul 3-0 grazie alle reti di Mason, Lamela e un autogol di Rodriguez. Stanchezza e amarezza per la squadra di Sousa che esce in una semifinale anticipata ai sedicesimi ma adesso deve ripartire dalle prossime sfide di campionato, contro Roma e Napoli, come evidenziato da Marcos Alonso, terzino sinistro toscano, ai microfoni Sky: "Il passivo è esagerato, potevamo fare gol e abbiamo buttato tutto, sono stati superiori e hanno meritato di passare. Noi abbiamo abbandonato il campo? No, era difficile nel secondo tempo fare due gol, abbiamo cercato fino alla fine di segnare ma non ci siamo riusciti. Lunedì contro il Napoli? L’importante è tenere la testa alta, ora abbiamo una partita importante e vogliamo portare i tre punti a casa".

E poi vi raccontiamo sempre sponda viola le parole di Paulo Sousa, intervistato da Sky dopo la partita, iniziando dall'analisi della partita: "Siamo calati principalmente nel finale, dopo il secondo gol, una grande supremazia loro, non abbiamo giocato più bene. Fino all’1-0 siamo stati in partita, loro sono una squadra importante, contro la quale rischi se non reggi l’intensità per tutta la partita, non dobbiamo avere fretta ma nemmeno rallentare i tempi di gioco, ma posso definirmi soddisfatto perché i miei ragazzi hanno dato il massimo contro una squadra che penso che sotto ogni aspetto sia attualmente fra le prime 5 d’Europa".

Quanto brucia abbandonare la competizione in un sedicesimo così difficile, però quanto consola vedere i tifosi che applaudono lo stesso a fine partita: "Sono obiettivi importanti per ciò che stiamo costruendo, volevamo andare avanti in tutte le competizioni, adesso cerchiamo di recuperare l’orgoglio che i ragazzi hanno e dimostrano e lo dimostrano anche i tifosi che vedono il lavoro che i ragazzi fanno per vincere e renderli orgogliosi e fieri. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro fino all’1-0, da lì in poi siamo calati. Adesso abbiamo una strada in campionato importante da fare e pensiamo a quella".

Lunedì si vedrà chi ha smaltito meglio il colpo dell'eliminazione fra Fiorentina e Napoli (che ha perso 2-1 nel complesso col Villarreal): "E’ un campionato diverso, un momento diverso, è importante recuperare mentalmente il prima possibile e dobbiamo lavorare sul piano strategico verso la prossima partita. Abbiamo una base chiara come gioco, dobbiamo cercare di essere pronti per fare una partita di altissimo livello contro una squadra come il Napoli che merita tanto".

Se c'è un momento in cui Sousa ha pensato che avrebbe fatto così bene quest'anno: "Io parto sempre dal presupposto di fare bene. Sono una persona sempre molto positiva, cerco sempre di analizzare il contesto e i giocatori e di dare una forma collettiva alle individualità dei giocatori. Moena è stato un momento importante della nostra preparazione perché ho visto che i ragazzi erano tendenti ad acquisire  tanto nel collettivo. La chiave è stato nel pre-stagione di giocare contro squadre di livello altissimo che ci ha dato convinzione e risultato dopo risultato loro ci credevano fino ad essere a lottare per 3 trofei importanti in questa stagione. La cosa importante che stiamo cercando di costruire è la mentalità vincente, e lo facciamo con un calcio propositivo che vuole vincere sia in casa che fuori".

Infine un'analisi di un'opinionista su quanto sia contato il ritmo stasera: "Quando non gestisci il ritmo contro queste squadre che hanno la capacità di mantenere intensità altissime, ti allunghi. Poi perdi anche il senso professionale che ti fa gestire le due transizioni da offensiva a difensiva e viceversa. Inoltre in certi momenti ci è mancato anche sull’esterno che quando provavamo a prendere decisioni loro raddoppiavano e puntavano sul fisico, sul contatto. Contro queste squadre bisogna saper giocare con la palla e noi non ci siamo riusciti".