Serata di gala allo Juventus Stadium di Torino quella che si prospetta domani sera, sul palcoscenico due delle più titolate e vincenti squadre a livello nazionale, continentale e mondiale. Una sfida di grande fascino tra la Vecchia Signora ed i campioni del Bayern Monaco nel più importante dei teatri calcistici: la Champions League. In palio un posto nel G8 dei top club europei. Ovviamente tutto si deciderà nella gara di ritorno all’Allianz Arena, ma la partenza in casa sarà fondamentale per Massimiliano Allegri per capire quanto vale questa nuova Juventus contro i top club europei e se può giocarsela con i “Die Roten” (i Rossi) di Pep Guardiola, totem del calcio moderno ed inventore del celebre tiki-taka, un modo di fare calcio che ha segnato i cicli vincenti della Spagna (1 Mondiale e 2 Europei tra il 2008 il 2012) e del Barca 2009-2011. Un esame di maturità per Dybala e compagni chiamati ad affrontare campioni del calibro di Mueller, Lewandoski, Robben, Douglas Costa, Alaba e Neuer, ma anche vecchie conoscenze come Vidal e Coman.
Sono 8 i precedenti tra i due club, tutti in Champions League. A Torino si sono disputate 4 di queste gare con 2 vittorie per parte e 0 pareggi. L’ultimo confronto risale al 10 aprile 2013 nella gara di ritorno dei quarti con la sconfitta bianconera per zero a due firmata Mario Mandzukic (oggi in forza alle Zebre) e Claudio Pizzarro nei minuti di recupero, sconfitta che, sommata al 2-0 dell’andata, eliminò la Juventus di Antonio Conte dalla rassegna continentale. I bavaresi invece guidati da Jupp Heynckes si confermarono schiacchiasassi umiliando il Barca di Villanova con un aggregate di sette a zero e nella finale di Wembley si laurearono re d’Europa battendo il Borussia Dortmund di Klopp nella finale tutta tedesca, realizzando dunque uno storico Treble riuscito a pochissimi club europei (Celtic nel 1967, Ajax nel 1972, PSV nel 1988, Man Utd nel 1999, Inter nel 2010 e Barca nel 2009 e 2015).
L’8 dicembre del 2009 pesante 1-4 subito da Madama all’Olimpico di Torino per mano del Bayern di Van Gaal: le reti di Trezeguet, Butt su rigore (gol piuttosto inusuale perchè del portiere, all’epoca formidabile rigorista di suoi), Olic, Mario Gomez e Tymoshchuk. Una sconfitta che sancirà il terzo posto della Juventus di Ciro Ferrara nel girone e la retrocessione in Europa League.
L’ultima vittoria dei bianconeri risale al 2 novembre 2005 nella quarta giornata del girone di Champions: allo Stadio Delle Alpi Madama si vendica della sconfitta subita all’andata (2-1, reti di Deisler, Demichielis e Ibrahimovic nda) e vince per due reti a uno grazie alla doppietta di Trezeguet, inutile il gol del momentaneo pareggio di Deisler per la squadra all’epoca allenata da Felix Magath.
Il 19 ottobre del 2004 invece vittoria di misura (1-0) per la squadra di Fabio Capello targato Pavel Nedved.
Si preannuncia una sfida tutta da vivere all’insegna dell’equilibrio, soprattutto per le assenze importanti in difesa per i bavaresi (out Boateng, Badstuber, Xavi Martinez e forse Benatia per infortunio). Allegri dal canto suo ritroverà Mandzukic in attacco, il bomber croato infatti sarà chiamato a guidare i suoi nella sfida a distanza contro Robert Lewandoski, autore di una strepitosa stagione fin qui (34 gol in 33 gare stagionali) e da 3 anni tra i migliori centravanti europei in circolazione. Ci siamo ormai, si dia inizio allo spettacolo.