Domani sera il Milan è impegnato nella delicata sfida del San Paolo contro il Napoli di Sarri. I rossoneri vogliono fare punti per continuare a sognare la qualificazione in Champions League, ma dall'altra parte gli azzurri, dopo due sconfitte di fila (tra campionato ed Europa League), hanno l'enorme chance di tornare in vetta alla classifica sfruttando il pareggio della Juventus a Bologna. Il Diavolo non parte da sconfitto, come ha confermato Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa che si è conclusa pochi minuti fa: "Ha perso due partite, ma contro la Juve- come si legge su Milanews.it -poteva anche pareggiare e pure contro il Villarreal. Saranno arrabbiati, giocano in casa, quindi non credo che le ultime due sconfitte per 1-0 possono cambiare i giudizi sul Napoli. Sarà difficile per noi, ma anche per loro. Queste sono partite più facili da preparare rispetto ad altre, mi piacerebbe giocare una partita come questa, marcare Higuain sarebbe nello. Si dice che i dilettanti giocano a calcio per divertirsi e quando fa bel tempo, mentre i professionisti giocano per vincere e nella tempesta. Domani sarà una tempa ma ho fiducia nei ragazzi. Ci sono state un po' di distrazioni, non era facile rimanere concentrati ma credo che abbiamo lavorato bene". 

Il Milan sembra aver trovato la giusta quadratura dopo una prima parte di stagione caratterizzata da alti e bassi e viene da una serie di sette risultati utili consecutivi: "Sono contento della squadra, spero continuino così. Domani mi piacerebbe vincere e lottare fino alla fine per il terzo posto. Noi dobbiamo arrivare in Europa, poi vediamo in quale. Mancano 13 partite, pensiamo ad una gara volta, vediamo se riusciamo ad arrivare nell'Europa più importante o meno. Per ora siamo ancora sesti, quindi non abbiamo ancora fatto nulla. L'abbiamo preparata come le altre, più o meno si preparano tutte allo stesso modo dal punto di vista tattico. In queste gare le motivazioni sono più forti, quindi dal punto di vista mentale sono più semplici da preparare. Quando sei al Milan ci sono tante cose intorno alla squadra, come per esempio eventi commerciali. Sono cose normali in una grande società come il Milan". All'andata il Napoli aveva rifilato un bel poker ai rossoneri: "Dopo la gara di andata, abbiamo cambiato modulo e nelle ultime 18 partite siamo terzi dietro Napoli e Juve. Ora la continuità c'è, abbiamo perso punti all'inizio. La gara di domani è importante, questo deve essere il girone delle rivincite. Loro posso risorpassare ancora la Juve e faranno di tutto per vincere, ma noi andiamo a Napoli senza paura. Se giochiamo come sappiamo possiamo metterli in difficolt, in questo momento Sarri non credo sia così felice di incontrarci". 

Ma, ancora una volta, il presidente Silvio Berlusconi ha punzecchiato Sinisa Mihajlovic: "Anche noi vorremmo vincerle tutte, ma purtroppo non possiamo prometterlo. Noi possiamo promettere di entrare sempre in campo per vincere. A fine anno se saremo tutti e due contenti di continuare lo faremo. Se dovessi andare via  spero di trovare un'altra squadra eventualmente, non mi piacerebbe restare a casa a non lavorare, anche mia moglie non sarebbe felice. Fino a poco fa si parlava di ultima spiaggia, poi l'abbiamo superata e ora si parla dell'anno prossimo. A me piace comunque lavorare sotto pressione, non è un problema". Chisura sui singoli, Romagnoli in forte dubbio: "Ha avuto la febbre alta per diversi giorni, ora non ne ha più ma non sta ancora al massimo. Viene in panchina, speriamo non serva farlo entrare" Luiz Adriano: "Ha un piccolo stiramento, una cosa di pochi giorni" Mario Balotelli: "Tutte le cose su di lui sono amplificate, talvolta è stato messo in mezzo anche se non centrava nulla. Io credo che queste cose debbano dargli la rabbia giusta per cambiare le cose. Lui deve cambiare l'atteggiamento, indipendemente da quanto gioca deve dare sempre il massimo. Non importa quanto giochi, uno può essere determinante anche se giochi pochi minuti. Io i giocatori li valuto in settimana e anche quando giocano pochi minuti. "Quando gioca lui è uno di coloro che possono battere le punizioni. A me non interessa chi calcia, l'importante è buttarla dentro".