Due squadre brillanti, che hanno conseguito forse più punti di quanto ci si aspettasse alla vigilia del campionato. Due squadre in difficoltà, che domani si affronteranno per mettere fine ad un periodo lungo fin troppo senza vittorie. Al Mapei Stadium domani sarà sfida tra esteti quella tra Eusebio Di Francesco e Marco Giampaolo, in un Sassuolo-Empoli che promette spettacolo. Alla vigilia del match il tecnico degli emiliani ha analizzato i temi del match nella classica conferenza stampa, provando a tenere alta la concentrazione. 

"Tutte le partite in Serie A sono difficili e vanno affrontate al meglio. Dobbiamo tornare a sorridere e dobbiamo anche fare in modo di porterlo fare. Sebbene i numeri delle ultime gare vanno in controtendenza con le prestazioni, sono contento del nostro operato. Domani sarà molto importante portare a casa i tre punti, perché significherebbe dare serenità al lavoro e maggiore consapevolezza, ma non siamo in crisi. Sarà un Sassuolo voglioso di riprendersi quanto lasciato per strada".

Si passa dall'analisi generale a quella individuale, con il tecnico dei neroverdi che guarda alla situazione psico-fisica di alcuni protagonisti: "Berardi è a disposizione. Ha saltato qualche allenamento ma ha giocato anche tanto in questo periodo, può essere in campo dall'inizio. Poi come sapete io le scelte le farò stanotte". Da Berardi all'Empoli, che Di Francesco teme molto: "Guardo alla squadra nel complesso, anche se ci sono giocatori da segnare con il circoletto rosso come Saponara che ha grandi qualità. Hanno tanta qualità in mezzo al campo". 

Tante, inoltre, le analogie tra le due squadre, per progettualità e programmazione, oltre al fatto di essere entrambe due sorprese: "Ci auguriamo di continuare ad esserlo portando a casa i tre punti contro una squadra che ha identità, gioco e un ottimo allenatore. Hanno disputato ottime gare, anche col Frosinone e hanno perso, non sempre gira nel modo giusto".

Infine, Di Francesco guarda nello specifico ad alcune gare giocate con meno intensità da parte dei suoi ragazzi, ma chiosa glissando sull'argomento: "Anche nel girone di andata abbiamo fatto gare incolore, con l'Empoli ad esempio. Col Bologna è stato così, venivamo da un tour de force particolare e avevamo assenze importanti. È fisiologico nell'arco di un campionato".