Sebbene il pareggio con reti alla sua Fiorentina non accontenti, è un Paulo Sousa raggiante e fiducioso in vista del ritorno a White Hart Lane quello che si è presentato in conferenza stampa al termine della gara contro il Tottenham di Pochettino. L'allenatore portoghese ha così analizzato i tratti principali del match, guardando inoltre alla sfida della prossima settimana in quel di Londra.
"Andiamo a Londra per vincere e qualificarci? Prima pensiamo all'Atalanta. Sarà una partita dura, che io ritengo una partita chiave per la nostra stagione. Il Tottenham è una squadra che ha qualità, personalità, fisicità e tecnica. Sono propositivi, anche il tuo pressing alto fa un po' più fatica. All'inizio è stato così, poi siamo cresciuti anche con l'inserimento di altri giocatori più freschi. Al ritorno me li aspetto come stasera. Hanno un'identità precisa, il loro modello di gioco è chiarissimo. Giocano allo stesso modo in casa ed in trasferta".
Nonostante l'1-1 sia un risultato che favorisce e non poco gli inglesi, la Fiorentina ha messo in notevole difficoltà la retroguardia avversaria in più occasioni. Per il portoghese un buon viatico in vista del ritorno: "Li abbiamo messi in difficoltà sul piano dell'intensità. Siamo stati bravi a crederci, portando alta intensità. Ora quante sono le possibilità di passare? Ora sono meno, siamo in svantaggio perché abbiamo subito gol in casa. Ma sicuramente saremo competitivi anche a Londra. Vediamo di recuperare i giocatori per domenica e poi penseremo a Londra. C'è bisogno di gambe ed intesità fino in fondo".
Riguardo la formazione iniziale, Sousa non ha ripensamenti. Inoltre, analizza così le scelte legate all'esclusione di alcuni elementi come Sepe e Kalinic: "Riproporresti la formazione iniziale? Si, sicuramente. Anche nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni chiare che avrebbero cambiato il match. Per quello che ho visto era più giusta una nostra vittoria. Abbiamo avuto più occasioni per poter vincere. Come mai Sepe in panchina? E' stata una scelta tecnica, Luigi non aveva nessun problema. Tempo sufficiente per recuperare in vista di domenica? Penso di si, ognugno fa un allenamento individuale anche a casa per recuperare il prima possibile. Badelj e Kalinic? Hanno caratteristiche diverse dagli altri. Sono cresciuti molto in fretta, sono molto importanti nella nostra squadra".
Ennesima prova molto positiva da parte di Bernardeschi. Sousa si coccola il suo talento e parla così della sua gara, ma non solo: "E' un ragazzo propositivo, vuole continuare a crescere. Il suo primo tempo non è stato di altissima qualità. Ha lavorato, ha creato spazio e come tutta la squadra è cresciuto durante la partita. Ha terminato il match con una grande qualità. Lo consiglia a Conte? Antonio è molto bravo, non ha bisogno di me. So che Federico sta crescendo molto, già da Moena. Sicuramente è solo una questione di tempo, poi avrà il suo spazio in Nazionale".
Sulla falsariga delle dichiarazioni del mister anche quelle del difensore Gonzalo Rodriguez, che di testa nel finale ha sfiorato il gol vittoria: "Meritavamo la vittoria, abbiamo fatto un secondo tempo perfetto, contro una grande squadra. Abbiamo avuto 3-4 palle gol per segnare. Kane dal 1' al ritorno? Io mi devo preoccupare della mia squadra, loro saranno più forti a casa, ma noi andiamo lì per vincere, per giocare il nostro calcio, come fatto stasera".