La Roma spreca, il Real Madrid no. Nell'andata degli ottavi di Champions League, le Merengues vincono per 0-2 grazie alle reti di Cristiano Ronaldo e Jesè ed ipotecano la qualificazione. Successo per gli uomini di Zidane, che restano eccessivamente in balia della Roma per 60 minuti, creando una sola chance nel primo tempo. La differenza però si vede nei singoli e Ronaldo ne è la prova quando 57', dal nulla, disorienta Florenzi e scaraventa un destro che termina nel sette dopo la deviazione dello stesso Florenzi. La Roma preme, reclama per due episodi dubbi e viene punita ancora all'86' grazie ad un diagonale del neo entrato Jesè Rodriguez che chiude i conti anche in vista del ritorno. 

Spalletti sorprende parzialmente: solo panchina per De Rossi e Dzeko e punta sul 4-2-3-1 con Perotti falso nueve, con il trio Salah-Nainggolan-El Shaarawy alle sue spalle. Nel Real Madrid recuperano sia Marcelo che James: entrambi titolari nel 4-3-3 di Zidane. 

Inizio vibrante con la Roma che, senza timori riverenziali, prova a rendersi pericolosa grazie alle galoppate di Salah e Perotti mentre il Real Madrid aspetta e cerca il varco giusto. La prima occasione arriva al 14' ed è per i giallorossi: Perotti va sul fondo e apparecchia in area per El Shaarawy. Intervento decisivo, in spaccata, di Varane. Due minuti dopo altro affondo sulla destra di Perotti, cross in area e tiro ancora del Faraone, da posizione defilata, ma stavolta il pallone è alto. Per vedere il primo tiro del Real Madrid bisogna aspettare il 33': scambio volante tra  Ronaldo e Marcelo e conclusione col mancino di quest'ultimo: pallone di un soffio a lato che fa tremare i sessantamila dell'Olimpico.

Al 44' contropiede Roma: Vainqueur lancia El Shaarawy sulla sinistra, l'esterno entra in area ma Varane, in scivolata, è decisivo e manda in corner.  Il primo tempo finisce 0-0 ma tra applausi scroscianti per un'ottima Roma. Brutto primo tempo per gli uomini di Zidane. 

La ripresa inizia come era finito il primo tempo: al 55' lancio panoramico di Florenzi per El Shaarawy, che aggancia il pallone ed entra in area: Navas è provvidenziale in uscita. Passano due minuti ed il Real, dal nulla, passa: lancio lungo di Marcelo, stop a seguire col tacco di Ronaldo e destro vincente, favorito dalla deviazione di Florenzi che beffa Szczesny, 0-1. Spalletti prova ad aumentare il peso offensivo: fuori El Shaarawy e dentro Dzeko. Cambio anche nel Real: fuori Isco e dentro Kovacic. Al 66' pericolosissimi i giallorossi con Salah, che riceve da Nainggolan ma calcia di punta e permette a Navas la parata comoda.

Ancora occasione Roma a 20 dal termine: Salah va via a due avversari sulla destra, guarda al centro e serve Dzeko, il quale subisce intervento decisivo di Varane, che anticipa il bosniaco e manda in corner. Passa un minuto e i giallorossi vanno ad un passo dal pareggio con l'attaccante del City, che, imbeccato da un cross di Salah, appoggia per l'accorrente Vainqueur il cui missile terra-aria dai 20 metri sfiora il palo alla sinistra di Navas.

Al 73' però Ronaldo grazia la Roma: cross di James dalla destra, il portoghese appoggia di testa sul secondo palo ma la sfera termina a lato, sfiorando il palo. Il momento è propizio ai Blancos: Kovacic va via a Florenzi sulla sinistra, assist per Benzema che di testa sfiora il gol. La Roma non molla e al 79' va ancora vicina al gol: dopo uno spunto di Pjanic, con un rimpallo, Dzeko si ritrova a tu per tu con Navas ma, da posizione defilata, calcia sull'esterno della rete. Un minuto dopo proteste giallorosse per un presunto fallo in area di Carvajal su Florenzi: tutti i giallorossi inseguono l'arbitro, che però lascia correre. Fischi assordanti dell'Olimpico. All'82' cambio Real: Jesè per James. 

La Roma non capitalizza e il Real all'86' la punisce per la seconda volta: azione personale sulla destra proprio del neo-entrato e conclusione in area precisa che si insacca sul secondo palo, 0-2. Dopo il gol Spalletti inserisce Totti per Florenzi e Zidane manda in campo Casemiro per Ronaldo. Nei minuti finali non succede nulla, il Real vince con il minimo sforzo mentre può uscire a testa altissima la Roma che però adesso ha un piede e mezzo fuori dalla coppa.