Il Barcellona lancia la prima fuga del campionato. Grazie alla vittoria per 1-3 contro lo Sporting Gjion, gli uomini di Luis Enrique mettono sei punti tra se e l'Atletico Madrid e sette tra se ed il Real. Per quanto riguarda il match, ci pensa Messi ad aprire le marcature al 25' con un tiro dal limite deviato; il vantaggio dura poco perchè due minuti dopo Castro pareggia i conti. Provocato, il Barcellona si riporta avanti al 31' con Messi e poi nella ripresa allunga con Suarez che prima si fa parare anche un rigore. 

Un po' di turnover per Luis Enrique, in vista dei tanti impegni ravvicinati e dell'andata degli ottavi di Champions, in programma la prossima settimana. A riposo Alves, Mascherano, Jordi Alba e Iniesta, rimpiazzati da Vidal, Mathieu, Adriano e Arda Turan. Confermatissima la MSN. Qualche problema per Abelardo, che deve rinunciare a Ndi, Sanabria e Carmona, ma non rinuncia al 4-2-3-1. Davanti a Cuellar ci sono Lora, Lichnovsky, Meré e Canella, mentre la cerniera centrale è formata  da Nacho Cases (preferito a Rachid) e Mascarell. Davanti, Castro sarà supportato da Halilovic, Perez e Menendez.

Il Barcellona in avvio, manovra con il solito possesso di palla ma la prima occasione arriva al 10' ed è per i padroni di casa: con un sinistro incrociato di Menendez, pescato all'altezza del vertice sinistro dell'area da Halilovic, partito in posizione centrale con grande personalità. Palla fuori di poco rispetto al palo lungo. Per vedere la prima vera chance per il Barca bisogna aspettare il 21': grande imbucata di Neymar per Suarez, che conclude di prima intenzione dal limite dell'area piccola. Grande uscita di Cuellar, bravo a respingere il tiro scoccato da due passi. Al 25' gli Azulgrana passano: Messi parte da destra, si accentra e dal limite piazza la sfera nell'angolino sinistro dopo una leggera deviazione, 0-1 e 300esimo gol in Liga per la Pulce

Nemmeno il tempo di esultare per Messi e compagni che al 27' lo Sporting pareggia: Perez allarga a sinistra per Menendez, che serve Castro sul secondo palo. Per l'attaccante è un gioco da ragazzi appoggiare in rete da due passi, a porta libera, 1-1.  Il Barca non ci sta e al 31' si riporta avanti: scambio prolungato tra Messi e Suarez. L'uruguaiano protegge la sfera sul fondo e la regala a Messi, che dal vertice destro dell'area piccola, di esterno sinistro, batte Cuellar per la seconda volta, 1-2. 

Al 33' il Barcellona dilapida l'occasione del 3-1: Suarez trova Messi al centro dell'area, ma il sinistro della Pulce viene respinto da Cuellar. Sulla respinta del portiere, Neymar cerca il destro a giro, colpendo in pieno il palo destro. E' già un monologo Barca, al 37' magia di Suarez, che manda in porta il brasiliano. Neymar fa secco Lora con un paio di finte, e con poco angolo di tiro prova a incrociare il sinistro, spedendo però fuori. E' l'ultima chance del primo tempo che termina 1-2. 

Nella ripresa meglio il Barcellona che al 56' sfiora ancora il gol: Messi scucchiaia splendidamente per Suarez, che cerca il tocco sotto a scavalcare Cuellar. Lichnovsky salva quasi sulla linea, poi Neymar tenta la rovesciata che termina altissima. Al 58' protesta tutto "El Molinon": Halilovic va giù nel contrasto con Turan, che da dietro prova a rubare palla all'avversario, provocandone la caduta ma per l'arbitro è tutto regolare. Il rigore, al 61', arriva al Barcellona: Cuellar stende Neymar dopo un erroraccio di Lora. Rigore ineccepibile fischiato da Bengoetxea, dal dischetto va Suarez che però si fa ipnotizzare da Cuellar.

Al 68' il "Pistolero" si fa perdonare: Vidal trova il compagno sul lato destro dell'area. Suarez controlla, si gira sul sinistro e trova l'angolo lontano, con l'aiuto prezioso del palo, 1-3. Al 72' il Barcellona sfiora il poker: Messi trova il turco sul vertice sinistro dell'area piccola, alle spalle della difesa. Arda Turan conclude con il destro di prima intenzione, sfiorando il palo destro e ignorando Suarez tutto solo all'altezza del legno.

All'81' doppio cambio anche per Luis Enrique che manda in campo Bartra e Mascherano per Busquets (che salta il prossimo match per squalifica) e Piquè.  La parita, per i restanti tredici minuti, non ha nulla da dire. Termina con la vittoria del Barcellona, la 6a di fila che permette agli uomini di Luis Enrique di rimanere imbattuti per 31 partite  di fila ma soprattutto di avere sei e sette punti sulle rispettive inseguitrici Atletico e Real Madrid. Che sia la fuga decisiva?