Nel lunch match della 25a giornata, il Milan si è imposto per 2-1 sul Genoa conquistando tre punti importanti per la corsa al terzo posto che vale la Champions. Vantaggio firmato dal solito Bacca dopo appena 5 minuti di gioco e raddoppio di Honda poco dopo l'ora. Ospiti che si sono resi pericolosi solo nel finale trovando il gol con l'ex Cerci (complice anche una mezza indecisione di Donnarumma ndr). Una prestazione convincente della compagine milanese che si porta immediatamente alle spalle delle squadre impegnate nella lotta al terzo posto utile per la Champions: meno due dall' Inter, -4 dalla Roma e a meno sei dai viola, vittoriosa ieri sera al Franchi proprio contro i neroazzurri.
MA QUEI CALI DI ATTENZIONE NEL FINALE... - Partita agevole per il Milan, che però si complica negli ultimi minuti quando il Genoa ha accorciato le distanze con l'ex Cerci. I rossoblù hanno fatto traballare la squadra di casa, colpevole secondo Mihajlovic di aver staccato la spina prima del previsto come ha dichiarato nel post partita: "Non dovevamo soffrire così alla fine, dovevamo fare il terzo gol e abbiamo rischiato il pareggio ma questo è anche colpa mia, quindi da ora in poi chi non si sacrifica fino al 94esimo non vedrà più il campo: i ragazzi sanno a chi mi riferisco".
E PERCHE' NO?
Il terzo posto, per il Milan, non è un'utopia. Già perchè se i rossoneri riuscissero a tenere un rendimento costante e positivo per l’intero girone di ritorno (7° risultato utile consecutivo, 4 vittorie e 3 pareggi), potrebbero davvero impensierire le squadre davanti. Il problema della squadra di Mihajlovic sono stati i mezzi passo falsi con le cosidette piccole: se il Milan non avesse perso punti per strada, ora poteva davvero guardare Fiorentina, Roma e Inter da molto più vicino o addirittura essere davanti a loro. Ormai è passato, i rossoneri devono guardare al futuro. Il Diavolo è in buona condizione di forma e continua la scalata verso il terzo posto in classifica. Lunedi prossimo il Milan è atteso dalla prova del nove, ovvero il Napoli di Higuain al San Paolo. Aspettando la prossima giornata, Sinisa Mihajlovic può sorridere, l'Europa è più vicina.