Siamo quasi ai due terzi del campionato, e qualche verdetto si è cominciato a delineare. Di certo, possiamo dire che Udinese e Bologna, oggi pomeriggio a confronto dopo la vittoria per 2 reti a 1 all’andata dei friulani in casa dei rossoblù, sono salvi, a meno di clamorosi scivoloni che, al momento, ci appaiono quanto mai improbabili. Non si prospetta una partita al cardiopalma, ovviamente. Le due squadre sono sufficientemente dome del loro campionato, non pretendono niente di più e, in fondo, stare lì in mezzo alla classifica piace ad entrambe. Al tempo stesso, però, la partita offre un potenziale tecnico indiscusso, soprattutto nelle skills individuali dei ventidue in campo. I giocatori da tenere d’occhi sono tanti e forse, questa volta più che mai, bisognerà fare attenzione a loro, e non tanto ai giochi corali delle due rappresentative.
Qui Udinese
Partiamo dai padroni di casa, guidati da Stefano Colantuono e dal suo classicissimo 3-5-2. I bianconeri friulani hanno 27 punti, frutto di una stagione vissuta nell’aurea mediocritas di chi sa che si salverà col minimo dello sforzo. L’Udinese è, parliamoci chiaramente, una delle squadre più brutte da vedere del massimo campionato, e se ha ottenuto, perché ormai l’ha ottenuta, una salvezza tranquilla, questa è frutto di qualche risveglio d’orgoglio occasionale e di tante, troppe prestazioni rinunciatarie, soprattutto contro le big. L’assenza di Totò Di Natale, ormai arrivato allo zenit della sua carriera, si fa sentire prepotentemente, e i friulani dei Pozzo sono ora costretti ad iniziare un nuovo ciclo. Contro il Bologna, potrebbero partire dal primo minuto al centro del centrocampo Hallfredsson e Kuzmanovic, che ha ben convinto contro il Milan la scorsa domenica. Ancora, l’ex Milan e Napoli Armero si contende la fascia sinistra al ballottaggio con Widmer. In attacco, dovrebbe partire Matos al fianco di Thereau, con Duvan Zapata pronto a subentrare. Per la sua classe e la sua grinta, puntiamo proprio si Cyril Thereau come giocatore da tenere d’occhio.
Qui Bologna
Il Bologna di Roberto Donadoni precede i rivali bianconeri di tre punti, e, dall’alto della sua quota 30, avrà ancora meno responsabilità di andare a risultato. Ci potremmo aspettare un Bologna rinunciatario che gioca per lo 0-0, ma ci auguriamo chiaramente che ciò non avvenga, anche perché il made in Italy rossoblù, lì avanti, fa gola e non poco in ottica europeo. Nel 4-3-3 classico e rodatissimo, il tridente Giaccherini-Destro-Mounier potrà contare anche sull’appoggio di un altro terminale aggiunto, quel Gotfred Donsah che, partendo dalla destra, sta diventando pian piano lo spauracchio di sempre più difese. Nella retroguardia difensiva a quattro, Mbaye e Zuniga si contendono una maglia da titolare, col primo leggermente favorito. Visto lo stato di forma, le caratteristiche atletiche e il tipo di modulo dell’Udinese, puntiamo proprio su Donsah come giocatore che potrebbe lasciare il segno, con un gol, certo, ma anche con assist e percussioni.