Sebbene sia soltanto mercoledì, è gia vigilia di campionato per Lazio e Hellas Verona, che domani sera scenderanno in campo all'Olimpico nell'insolito giovedì per lasciare successivamente il palcoscenico all'arrivo dell'ItalRugby per il 'Sei Nazioni'. Luigi Delneri è intervenuto, come da prassi, in conferenza stampa per commentare ed analizzare i temi del match, oltre ad approfondire lo stato d'animo e di forma della sua squadra che, oltre all'orgoglio, cerca di scendere in campo per coronare una rimonta storica.
"Come sta la squadra? I ragazzi hanno acquisito consapevolezza e i risultati utili danno forza, stimoli ed energie. Abbiamo risorse importanti, anche il fattore mentale sarà fondamentale oltre a quello fisico, vediamo un lumicino sempre acceso che ci permette di sperare. La squadra può migliorare sicuramente, ci vuole forse più attenzione in determinate situazioni ma abbiamo acquisito delle sicurezze importanti. Esprimiamo un calcio fatto di aggressività e di intensità".
Si passa, successivamente, sulle scelte di formazione. Delneri conferma la coppia d'attacco, prima di dare uno sguardo anche ai giovani presenti in rosa: "La formazione di domani? In attacco giocheranno Toni e Pazzini. Hanno delle qualità importanti, sia dal punto di vista tecnico che della personalità. Domenica abbiamo creato molto, non solo su palla inattiva, e in attacco ci garantiscono delle situazioni pericolose. A centrocampo, al posto di Marrone, giocherà Greco. Furman diventerà un calciatore importante in futuro, ma ora deve crescere dal punto di vista fisico e abituarsi alla realtà italiana".
E riguardo gli altri interpreti, tenendo anche conto delle numerose partite ravvicinate che costringera l'ex Juve e Roma ad un mini turnover: "Chi a sinistra al posto di Albertazzi? Vedremo, le alternative comunque ci sono. Dipende dalla partita che vorremo fare. Fares? Sono le qualità che fanno la differenza, non l'età. Contro l'Inter ha fatto una partita importante, deve migliorare ma è un passaggio normale per tutti i giovani. Ha passo, fisico e sa calciare in porta, ha le abilità per avere un futuro importante. Wszolek? E' cresciuto anche lui insieme alla squadra, ha la velocità giusta per fare bene in fase offensiva e difensiva in un determinato ruolo. Sa stare in campo, e quando i calciatori acquisiscono sicurezza migliorano in tutti i sensi. Romulo dal 1'? Non credo, ma potrà esserci utile a partita in corso. Gilberto? Non ha giocato molte partite, può fare sia l'esterno basso che alto. Ha qualità importanti, grandi risorse tecniche, e può far male a qualsiasi squadra".
Delneri guarda anche in casa Lazio, consapevole della possibilità di approfittare di un periodo non propriamente felice della compagine capitolina: "Se andiamo per vincere in campo? Questo dovrà essere il nostro atteggiamento in ogni campo. Non abbiamo tempo per fare calcoli. La Lazio vorrà fare la partita, hanno bisogno di punti, ma questo tipo di sfide ci ha sempre dato dell'energia in più. Lo stadio vuoto? Potrebbe essere un bene o un male. Potrebbero giocare più tranquilli senza i fischi".
Infine, la chiosa è dedicata ad un approfondimento sui giovani scesi in campo contro l'Inter, sette dei quali nati dopo il 1990: "Il merito va a chi ha costruito questa squadra in estate. La Società ha scelto bene, il segreto è un bel mix fra giovani e calciatori di esperienza. Vorrei spezzare una lancia anche in favore di Albertazzi, che da quattro anni non giocava tre partite in una settimana. Domenica ha fatto bene ed è normale soffrire contro dei campioni di caratura internazionale. I ragazzi devono essere supportati, il miglioramento passa da tante cose e se un calciatore è predisposto allora cresce".
A margine, i convocati per il match.
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 88. Marcone;
Difensori: 22. Bianchetti, 5. Helander, 12. Gilberto, 18. Moras, 3. Pisano, 4. Samir;
Centrocampisti: 97. Checchin; 28. Emanuelson; 14. Furman; 19. Greco; 23. Ionita; 2. Romulo; 13. Wszolek;
Attaccanti: 93. Fares; 21. Gomez Taleb; 7. Jankovic; 11. Pazzini; 9. Toni