II Milan quasi in scioltezza centra la seconda vittoria consecutiva, la terza nelle ultime quattro giornate: ieri sera al Barbera i rossoneri hanno abbattuto, grazie ad una grande prova corale, 2-0 un Palermo in giornata no. La squadra di Mihajlovic ha dato continuità alla recente vittoria nel derby e sembra davvero aver restituito entusiasmo a giocatori e a tutto l'ambiente di Milanello.

Il Milan ha superato la prova del nove, portando a casa il decimo punto nelle prime quattro gare del girone di ritorno; il Diavolo ha trovato continuità dando vita ieri sera ad una partita praticamente perfetta su un campo più o meno difficile come quello di Palermo, dominando i rosanero per tutti i novanta minuti. I rossoneri continuano nella crescita, grazie alla personalità dell’avvio e all’ottima circolazione di palla, tenendo così viva la possibilità di qualificarsi e partecipare ad una competizione europea nella prossima stagione. 

Già, perchè il Milan sembra aver ormai preso la strada giusta, mettendosi finalmente alle spalle il momento di crisi. I rossoneri hanno rafforzato il proprio sesto posto in classifica e rimangono così attaccati alle squadre che la precedono. La rincorsa alla Champions League della squadra di Silvio Berlusconi prosegue anche se il terzo posto con il gol last minute della Fiorentina resta a 6 punti. In questo inizio del 2016, gli uomini di Sinisa Mihajlovic hanno raccolto sette punti su nove negli scontri diretti, cioè le due vittorie contro i viola ed Inter, e il buon pareggio con la Roma all'Olimpico, ovvero con le squadre che ha davanti in classifica. Ora però non si deve abbassare la guardia: l’obiettivo terzo posto è ancora lontano, ci sono tre squadre da scavalcare, i giallorossi a 2 punti, i cugini a 5 e il terzo posto della Fiorentina a soli 6 punti, ma i punti di differenza sono pochi ed il campionato è ancora lungo. 

Il Milan giocherà due partite di fila al Meazza contro Genoa e Udinese, due match sulla carta più che abbordabili. Questo squadra ha una marcia in più e può giocarsela fino alla fine.