Immaginate di essere un tifoso qualsiasi. Immaginate di non vedere la vostra squadra vincere per 262 giorni. Non sarebbe proprio il massimo, questo è certo: è stato questo il dramma dei tifosi dell'Hellas Verona negli ultimi 8 mesi e mezzo, senza nemmeno una vittoria. Però ieri sera è finito l'incubo: finalmente tre punti, approfittando di un'Atalanta non al top della forma, con tanto di ingenuità da espulsione di Dramè. Ma il punto è un altro: finalmente la squadra è tornata a giocare, a convincere. Merito di un gran lavoro da parte di Gigi Delneri che adesso cerca lo sbuco buono per la salvezza, ancora lontanissima (-10 dalla Sampdoria, quart'ultima).
Quante sono le vere possibilità dei veronesi? 10 punti sono tanti da recuperare quando ne hai fatti solo 14 il 4 di Febbraio; ma in zona salvezza i punti pesano molto meno. Uno sguardo al calendario: prossime sfide Inter, Lazio e poi il sentitissimo derby col Chievo. 3 partite difficili, per una squadra che però sta alzando la testa. Serve principalmente essere squadra: Toni e Pazzini hanno dimostrato svariate volte nelle loro carriere di essere degli ottimi realizzatori, se ben serviti.
Questo compito dunque spetterà a Juanito Gomez o Siligardi, gli esterni a disposizione di Delneri. Ma serve anche saper difendere, tutti insieme, con densità e intelligenza: Moras è il vero leader difensivo della squadra, ma molto del suo lavoro dipende dal filtro del centrocampo, nel quale come uomo chiave denotiamo Ionita, tanto richiesto nel mercato, che aiuterà sicuramente tanto il gestire le partite necessarie per salvarsi. Ce la farà l'Hellas Verona a compiere l'impresa di uscire dalla zona bassa?