In aria di contestazione per un mercato non troppo convincente, la Fiorentina ospita i biancorossi del Carpi schierando i seguenti uomini: Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Fernandez, Vecino, Borja Valero, Tello; Ilicic, Kalinic; rispondono i neopromossi così: Belec; Poli, Suagher, Gagliolo; Pasciuti, Crimi, Cofie, Lollo, Letizia; Mancosu, Mbakogu. La mossa buona però arriva dalla panchina: una magia di Zarate vale i tre punti.
L'inizio è tutt'altro che da contestazione: la Fiorentina dopo appena un minuto di gioco passa subito. Borja Valero servito bene da Ilicic piazza il rasoterra e fa 1-0, neanche il tempo di iniziare. La partita si fa difficile per il Carpi che al 20' ha la sua grande chance però: tira Mancosu e Tatarusanu si supera e salva la Viola. Altra buona chance al 33' per Lollo che di testa spedisce fuori non di molto. Ultima menzione per il primo tempo al 43', quando Mati Fernandez spedisce a lato dopo una buona azione il suo tiro. Ben 3 ammoniti alla fine della prima frazione: partita dura, non bella.
La seconda frazione si apre come si era chiusa: sempre Fernandez al tiro al 47', sempre sbagliato. Al 63' entra Lasagna che, dopo 10 minuti, calcia di prima intenzione dal limite dell'area e piazza l'1-1, che sembra una sentenza definitiva sul match, viste le poche occasioni create in generale. Ma al 77' è un altro cambio quello decisivo: entra Zàrate, che a recupero inoltrato dalla sinistra si accentra e tira a giro di destro: perfetto. E' 2-1, alla Del Piero il gol. E la Fiorentina, nonostante le contestazioni, vince.