Paulo Sousa non si nasconde. Dopo un mercato complicato, con il primo obiettivo (il difensore centrale) arrivato all'ultimo momento, è tempo di bilanci, ma soprattutto di campo. La Fiorentina ospita il Carpi in un match che può nascondere tante insidie, come spiega il tecnico portoghese in conferenza stampa, nelle parole riportate da Goal: "Il Carpi ha messo in difficoltà tante squadre, dobbiamo essere concentrati e attenti. Non dobbiamo concedere nulla e creare tanto, ma dobbiamo concretizzare di più".

Come detto, Sousa non è del tutto soddisfatto. Però la squadra a sua disposizione è di qualità, aspetto che è assolutamente da considerare: "Io non mi tiro mai indietro. Cerco di essere sempre chiaro, e per me i confronti sono sempre costruttivi. L'obiettivo è solo migliorarci per stare ad alti livelli. Io non ho mai paura, ho sempre ambizione e coraggio. Anche per motivare tutti a crescere e costruire. Non mi sono mai nascosto dai problemi". E poi, visti i malumori nell'ambiente, lancia un appello: "I tifosi sono i nostri migliori acquisti, devono stare vicini alla squadra e aiutarci nei momenti difficili. Insieme siamo più forti. Ognuno sarà responsabile delle sue decisioni".

Il tecnico portoghese poi chiarisce: "Se vogliamo continuare a crescere noi non ci poniamo limite. E vogliamo farlo. Non penso che qualcuno faccia le cose male di proposito. La società ha sempre cercato di fare le cose nel miglior modo possibile, e bene, ma non sempre ci si riesce".

Il mercato ha portato in dote Tello, Zarate, Tino Costa, Kone e Benalouane, gli ultimi due arrivati ieri: "Domani non ci saranno - afferma Sousa su questi ultimi - e poi servirà tempo per conoscerli e fare loro capire cosa voglio da loro. Tello è invece una possibilità. Può giocare domani". Dubbi invece sull'impiego di Marcos Alonso: "Ha avuto una torsione alla caviglia, non grave come quella precedente, sta recuperando, ma è quello più in dubbio di tutti per domani".

Dilemma in attacco, come sempre: Babacar  vuole giocarsi le sua chance, nuovamente: "Vedo un miglioramento grande sull'atteggiamento. Ha avuto tre occasioni importanti a Genova, c'è nelle occasioni. Ha il gol nel dna, mi piacerebbe vederlo con la fame giusta, per sfruttare ciò che la vita ha dato lui". Eppure il candidato al posto da titolare sembra essere più Kalinic: "Credo che stia lavorando per crescere anche a livello fisico. Per trovare la miglior condizione sta lavorando, per essere anche più lucido in fase di conclusione".