Un punto a Marassi, contro il Genoa di Gasperini e Pavoletti. Avversario non insormontabile ma da prendere con le molle, soprattutto tra le mura amiche. Adesso la classifica, complice la sconfitta dell'Inter nel derby, dice che la squadra di Paulo Sousa è la terza forza del campionato con un punto di vantaggio sui nerazzurri e a sei lunghezze dalla Juventus seconda a meno due dal Napoli capolista.
Venendo alla partita, nel corso della prima frazione di gioco i viola si rendono pericolosi con Babacar che, imbeccato da Zarate, manca la deviazione decisiva contrastato da Perin. Il Genoa risponde con due colpi di testa ma sia Pavoletti che Laxalt non riuscono ad inquadrare lo specchio della porta e ad impensierire Tatarusanu bravo, però, ad opporsi con i piedi alla successiva conclusione del giovane ex-Empoli ben servito da Perotti, alla sua ultima partita in maglia rossoblu. La seconda frazione si apre con una conclusione di Ilicic bloccata a terra da Perin ma è la squadra di casa ad avere le occasioni più nitide, prima con una conclusione di Suso che finisce sul palo e poi con Pavoletti che si divora la rete del vantaggio sprecando l'assist di Perotti e calciando su Tatarusanu in uscita. La situazione sembra migliorare quando Paulo Sousa inserisce Tino Costa e Kalinic e Ansaldi deve respingere sulla riga una conclusione di Babacar imbeccato da Bernardeschi. Nel recupero giusto il tempo di un'occasione per parte: Capel non arriva sul traversone di Cerci e Perin respinge la conclusione di Alonso. Il risultato però non cambia.
"Poteva andare meglio", forse, anzi sicuramente ma poteva andare anche decisamente peggio e quel punticino che può sembrare insignificante è utile per rimanere al terzo posto che significherebbe Champions League, e visto l'andamento altalenante delle dirette concorrenti non è cosa da poco. Sicuramente qualche acquisto potrebbe essere d'aiuto, soprattutto nel reparto difensivo, ma di questo parleremo poi perchè anche a noi come a Paulo Sousa non piace passare da "piagnoni".
Adesso però testa alla sfida di mercoledì con il Carpi. La squadra di Castori viene da alcuni risultati utili consecutivi e venderà cara la pelle per provare a portare via dall'Artemio Franchi punti salvezza. Ma questa Fiorentina deve tornare subito a correre, magari ricordandosi che c'è un'eliminazione dalla Coppa Italia da vendicare, alla fine sono anche le motivazioni che fanno la differenza.