Per qualche giorno Juraj Kucka è stato al centro di ragionamenti e ipotesi legati alla formazione che Sinisa Mihajlovic avrebbe mandato in campo questa sera contro l'Inter di Roberto Mancini. Lo slovacco non è partito titolare nè ad Empoli nè in Coppa Italia, ma non per questo il Milan si è dimenticato di lui. Anzi.
Il primo gol preso dal Milan la scorsa settimana contro l'Empoli è stato facilitato da una linea di centrocampo troppo alta. Lo spazio alle spalle del duo Montolivo-Bertolacci è stato aggredito con efficacia da Saponara che ha poi trovato Zielinski lbero sulla destra di concludere in porta. Un'azione del genere potrebbe anche succedere questa sera e gli interpreti di Mancini, con tutto il rispetto per quelli di Giampaolo, sono di caratura tecnica diversa. L'Inter in mezzo al campo e in generale come squadra ha chili e centimetri, qualità che spesso sono riuscite a fare la differenza nelle vittorie nerazzurre in campionato. Il Milan non ha lo stesso tipo di tonnellaggio, ma ha sicuramente in Kucka un uomo in grado di provare a riequilibrare questo tipo di svantaggio. In questo senso bisogna intepretare la scelta di Mihajlovic. Bertolacci in panchina e il suo ex compagno al Genoa in campo dal primo minuto. Più polmoni e muscoli, magari a discapito di qualità e tecnica per provare a non crollare lì in mezzo al campo. Kucka, poi, è un abile recuperatore di palloni e un ottimo incursore senza palla, considerazioni che fanno pensare ad un Milan pronto a giocare di rimessa e a lasciare all'Inter il compito di avere più spesso la palla fra i piedi. Non è detto che Mancini non abbia in testa la stessa idea tattica, è vero, invece, che il Milan gioca meglio di rimessa piuttosto che contro una difesa schierata.
Mihajlovic chiede a Kucka e a tutto il Milan una prova di carattere e orgoglio, a caccia di tre punti che aiuterebbero molto. L'allenatore serbo del Milan spera, anche grazie allo slovacco, di poter salire, in classifica e non solo, grazie all' ascensore del derby.