Tra Genoa e Fiorentina vince l'equilibrio. Nel match valevole per la terza giornata di ritorno nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra in maniere netta ma è il Genoa che deve rammaricarsi per questo pareggio, soprattutto per il palo di Suso e l'occasionissima sciupata da Pavoletti nella ripresa. Con questo pari la Fiorentina si issa al terzo posto aspettando il derby di Milano, mentre il Genoa conserva i cinque punti di vantaggio sul Carpi.
La gara.
Nessuna novità nel Genoa, con Dzemaili che vince il ballottaggio contro Rigoni e affianca Rincon in mezzo al campo. In attacco c'è Perotti, nonostante le numerose voci di mercato: con lui l'inamovibile Pavoletti e Suso. 3-4-2-1, invece, per Paulo Sousa, che lancia dal 1' Zarate. Solo panchina per Tello e Kalinic: in attacco, Babacar il punto di riferimento.
Subito Viola al 5': contropiede rapidissimo degli uomini di Paulo Sousa, con Ilicic che sfonda sulla destra, entra in area e serve Babacar, la cui conclusione di prima intenzione viene salvata vicino la linea da Ansaldi. Il Genoa risponde, dal canto suo, al 12': bella discesa sulla destra di Ansaldi, che arriva al limite dell'area e prova a servire al centro Pavoletti. L'attaccante dei padroni di casa, però, sfiora soltanto. Al 16' altra occasione per il Genoa. Cross potente e teso di Suso, sempre per Pavoletti; il suo tentativo, però, si spegne sul fondo.
Ancora gli uomini di Gasperini in attacco. Al 34' Genoa ad un passo dal gol: scende con estrema facilità sulla destra Ansaldi, che mette un altro buon pallone al centro sul quale arriva Laxalt; il suo colpo di testa, però, termina alto sulla traversa. Il primo tempo termina con il pareggio che sta stretto al grifone.
Come nel primo tempo anche nella ripresa, il primo tentativo è di marca ospite con Ilicic che impegna Perin in una parata plastica. Passano 60'' e il Genoa va ad un passo dal gol con una sassata scagliata dal limite dell'area da Suso che colpisce il palo alla sinistra di Tatarusanu. Pochi secondi dopo Pavoletti sciupa l'impossibile: L'ex Sassuolo, servito benissimo da Perotti, si fa ipnotizzare da Tatarusanu ad un metro dalla porta. Clamoroso. Al 57' doppio cambio Viola: fuori Zarate e Ilicic, dentro Tino Costa e Kalinic. L'entrata del Croato si sente subito e al 59' è Ansaldi a salvare sulla linea di porta il tentativo proprio di Kalinic. Al 64' doppio cambio anche per Gasperini: fuori Perotti e Suso, dentro Cerci e Capel.
Al 78' terza ed ultima sostituzione per la Fiorentina: fuori Pasqual, dentro Alonso. Chiede di alzare il proprio baricentro ai suoi Gasperini, che vuole a tutti i costi i tre punti. Al 92' terza ed ultima sostituzione per il Genoa: fuori Pavoletti, dentro De Maio.
Il Genoa però non ne ha più ed è la Fiorentina a sfiorare il gol al 95' ma Perin dice no a Marcos Alonso.
Termina, dunque, con un pareggio che non fa felice nessuno al Ferraris; la Fiorentina dice addio alle speranze Scudetto ma conserva ancora ambizioni per il terzo posto. Il Genoa, nonostante l'ottima prestazione, non riesce a far sua una partita di notevole importanza viste le cadute delle concorrenti alla salvezza. Nel turno infrasettimanale il Genoa avrà il proibitivo impegno allo "Stadium" contro la Juve, mentre la Viola ospiterà il Carpi.