Poco più di 24 ore al derby di Milano, ma Sinisa Mihajlovic non può sorridere al 100%. Per uno, Menez, che probabilmente tornerà nella lista dei convocati dopo tanti mesi di assenza, un altro, Luiz Adriano, potrebbe non essere a disposizione per la sfida contro l'Inter.
La giornata di lavoro ieri a Milanello ha portato sia buone che cattive notizie. Quelle meno positive riguardano Luiz Adriano. Il brasiliano ieri non ha lavorato insieme al resto del gruppo nelle prove tattiche organizzate da Sinisa Mihajlovic. Due le possibili spiegazioni che sono emerse tra spifferi e indiscrezioni: la prima è di tipo strettamente medico e parla di una botta al costato che il brasiliano avrebbe rimediato nella sfida di Coppa Italia contro l'Alessandria. Botta fastidiosa e dolorosa, tanto da non permettergli di lavorare insieme al resto della squadra. La seconda, più maliziosa, si ricollega ancora una volta al mercato. Non è un mistero che il Milan sia pronto a cedere Luiz Adriano a titolo definitivo con la giusta offerta, come dimostra l'affare cinese poi sfumato. Per qualcuno, quindi, dietro questa assenza, ci sarebbe in realtà una trattativa che Galliani starebbe portando avanti in gran segreto in queste ore. A quel che risulta non mancano interessamenti e apprezzamenti per l'ex Shakhtar, ma le proposte arrivate sono in prestito, soluzione neppure presa in considerazione dal Milan. La giornata di oggi e la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic potrebbero contribuire a delineare meglio la situazione.
Un po' di sereno sembra finalmente esserci anche sopra la testa di Jeremy Menez. Il calvario, lungo e tormentato, legato alla sua schiena, sembra davvero essere quasi giunto al capolinea. Ieri il francese ha lavorato per tutto l'allenamento con la squadra, dopo che il suo rientro in gruppo è già avvenuto da diversi giorni. Non è utopia, secondo quanto si dice a Milanello, rivederlo fra i convocati proprio in vista del derby di domani sera. La condizione fisica è ancora tutta da ritrovare, ma se non altro Menez è sempre più vicino a tornare a sentirsi un giocatore di calcio. Magari l'arma in più del Milan per questo girone di ritorno e per l'eventuale finale di Coppa Italia.