Prova matura del Cagliari che, nell'anticipo serale, si impone per 1-2 in casa dell'Avellino, subito in vantaggio grazie a Mokulu ma rimontato nel corso dei novata minuti. Per i sardi, aiutati anche dal doppio giallo che l'arbitro rifila a Sbaffo al 25', rimonta compiuta grazie alle reti di Munari e Cerri. 

Irpini che scendono in campo con il consueto 4-3-1-2, in cui spiccano le assenze di Arini e D’Angelo e la riconferma di Sbaffo e Paghera. Occasione, poi, da non sprecare per Mokulu, alla ricerca di un posto da titolare fisso dopo la partenza della stellina Trotta. Stessa disposizione tattica per il Cagliari del grande ex Rastelli, con Barreca al posto di Murru ed il tendem Sau-Farias pronto ad impensierire la retroguardia avversaria. Partita subito emozionante, con il Cagliari immediatamente avanti ed alla ricerca di un prezioso vantaggio: al 2’, infatti, cross perfetto di Barreca per Joao Pedro che manda però inspiegabilmente a lato. L’occasione sfumata viene amaramente scontata dagli ospiti i quali, dopo solo tre minuti, sono già costretti a recuperare una marcatura a causa del tap-in vincente di Mokulu sugli sviluppi di un calcio di punizione. Gol mancato-gol subito, dunque, per i sardi, subito intenzionati a pareggiare ed autori di un pressing aggressivo per stroncare sul nascere le iniziative irpine. Tale atteggiamento offensivo dà immediatamente i suoi frutti, con il Cagliari capace di pareggiare i conti all’11’ grazie ad un bel gol di Munari su assist dell’imprendibile Joao Pedro. La gara, dopo il pari ospite, si anima e continua a viaggiare sui binari dell’agonismo e dell’intensità, con il benestare del pubblico presente. Il match svolta però al minuto venticinque, quando Sbaffo riceve il secondo giallo a causa di un fallo di mano volontario, costringendo i suoi ad una gara di rimessa. Al minuto ventotto però è l’Avellino a mostrarsi ancora pericoloso, quando Paghera impensierisce Storari su calcio di punizione. Alla lunga salgono però gli ospiti, aiutati dall’uomo in più e dal tasso tecnico oggettivamente più elevato, che li rende a più riprese pericolosi: l’occasione più rilevante capita sui piedi del solito Joao Pedro, il quale tira però centrale a tu per tu con Frattali. Al 36’ grandissima occasione per Sau, abile a stoppare ed incrociare con il destro che, però, si stampa sfortunatamente sul palo. Cagliari quindi vispo e pericolosissimo. Due minuti dopo potrebbe tornare avanti l’Avellino: errore di Barreca, sprint di Bastien e tiro del trequartista che finisce però a lato del portiere ospite. L’ultima azione del primo è sempre di marca cagliaritana, con Joao Pedro che al 45’ non riesce a tramutare in gol l’ottimo cross del pendolino Barreca, giocatore inaspettatamente propositivo in questa prima frazione.

Secondo tempo che inizia con un Cagliari più arrembante che mai e deciso a fare bottino pieno al Partenio: al 49' tiro dalla distanza di Di Gennaro bloccato da Frattali, un minuto dopo è Joao Pedro a sparare altissimo. Gli uomini di Rastelli sono totalmente padroni del campo, impongono il loro gioco e vanno a più riprese vicini alla rete. Al minuto cinquantuno bella parata di Frattali su Farias, mentre al 55' è sempre il vispo Di Gennaro a proporsi al momento della conclusione. Dopo una fase di secondo tempo più calma, in cui le due formazioni hanno dovuto riassettarsi in seguito alla consueta girandola di cambi, riprende l'offensiva ospite, che costringe l'Avellino alla strenua difesa: tale atteggiamento offensivo, aiutato anche da una felice intuizione di Rastelli, porta il Cagliari in vantaggio grazie ad una rete del neo-entrato Cerri, abile a capitalizzare massimamente un rimpallo in area al minuto numero settantotto. Il meritato svantaggio anima però l'Avellino, più aggressivo nell'atteggiamento ed intenzionato a pareggiare buttandosi in avanti, favorendo così i temibili contropiedi cagliaritani a più riprese micidiali. Gli ospiti, infatti, sfiorano svariate volte la terza marcatura di serata, senza riuscire però a chiudere definitivamente la gara. All'82' Frattali salva tutto compiendo un miracolo su Munari, tre minuti dopo è Cerri ad incornare sul fondo dopo un bel traversone di Balzano. L'ultima azione di una gara emozionante si registra negli ultimi secondi, quando Joao Silva non riesce a centrare la porta con un suo personale colpo di testa al 94'. 

Una gara veramente mozzafiato, piena di capovolgimenti di fronte e ricchissima di emozioni ambo le parti. L'Avellino ha dimostrato di saper reggere l'urto con le grandi, a differenza delle prime uscite stagionali, proponendo un gioco a tratti spinoso e pericoloso. Alla lunga, però, è uscito il Cagliari, compagine assolutamente più forte e aiutata, se mai ce ne fosse stato bisogno, dalla giusta espulsione di Sbaffo. I novanta minuti, inoltre, hanno ancora una volta sottolineato le qualità di numerosi singoli cagliaritani ed esaltato il parco attaccanti più forte e completo della serie B. Migliore in campo per l'Avellino, Frattali. Per il Cagliari in evidenza Joao Pedro, anche se non si può escludere la bellissima prestazione di Barreca.