Sinisa Mihajlovic, nel post partita della gara contro l' Alessandria, ha dichiarato di essere rimasto soddisfatto a metà di quanto fatto vedere dalla sua squadra. Bene avere vinto, male non aver chiuso i conti del doppio confronto sfruttando le occasioni costruite durante la partita, questo il pensiero dell' allenatore serbo.

Provando ad andare oltre quanto esplicitato dallo stesso Mihajlovic, però, non viene difficile pensare che all' allenatore serbo non siano per nulla piaciute anche alcune prestazioni di singoli giocatori. La differenza di due categorie fra Milan e Alessandria non si è quasi vista in certi momenti della partita. Merito sicuramente dei ragazzi di Gregucci, ma anche demerito di quelli di Mihajlovic. In particolare al serbo non saranno piaciute molto le prestazioni di un giocatore per ogni reparto del suo Milan. In difesa De Sciglio è stato ancora una volta deludente. Timido, impaurito, poco propenso alla giocata e alla spinta, si è limitato a svolgere il compitino in maniera elementare come ormai gli succede da qualche stagione. Non a caso con il ritorno in piena condizione di Antonelli il classe '92 è tornato ad accomodarsi in panchina con regolarità, lasciando la fascia sinistra all' ex capitano del Genoa. Un altro che ha fatto un passo indietro è stato Boateng. Sicuramente la condizione fisica non è ancora quella migliore, ma la gara del ghanese è stata insufficiente. In questo momento non sembra poter avere un ruolo diverso da quello di cambio a partita. Infine lui, sempre lui, sempre Mario Balotelli. Gol a parte poco per cui farsi segnalare in campo. Anche in questo caso l'attenuante di un lungo stop, ma quello che preoccupa di più è l'approccio avuto alla gara del numero 45 del Milan.

Se la gara con l'Alessandria doveva far venire a Mihajlovic dubbi sulla squadra da schierare contro l'Inter nel derby, la missione si può dire che è completamente fallita. Gli unici dubbi riguardano Alex, in recupero e chi schierare a destra a centrocampo tra Honda e Kucka. Per il resto formazione già fatta. Anche perchè la panchina ha dimostrato ancora una volta di non essere all' altezza.