In qualche modo Andrea Bertolacci è sempre stato al centro dei discorsi legati al centrocampo del Milan in questa stagione. Prima per la qualità che avrebbe potuto dare al reparto, poi per le sue prestazioni non all' altezza delle aspettative. Stesse critiche che gli vengono mosse anche in questo inizio di 2016.
Ai microfoni di Milan Channel Bertolacci parla a lungo del derby contro l'Inter di Domenica sera, inquadrando così la sfida alla squadra di Mancini: " Ieri abbiamo vinto, adesso concentriamoci per il derby, che farà storia a sé. Nel derby d’andata dimostrammo di non meritare la sconfitta, fu un episodio a decidere la gara. Ora dobbiamo concentrarci. Domenica sarà un’altra gara perché giochiamo in casa, ma soprattutto perché la vogliamo vincere per noi e per i tifosi. Dovremo essere bravi a mettere maggiormente in difficoltà l’Inter. Starà solo a noi fare questo. Pensiamo a noi, non agli altri." Gli altri, però, in questo momento sono davanti in classifica rispetto al Milan: "Diciamo che non dobbiamo pensare alla classifica, ma non è facile. E’ un match importante, soprattutto perché è uno scontro diretto. Dobbiamo riavvicinarci a quella zona di classifica che ci compete, vuol dire tanto. Abbiamo perso 6-7 punti per strada, in gare come ad esempio contro il Carpi, il Verona, il Bologna, dove non meritavamo di pareggiare o perdere. Se avessimo portato a casa la posta intera, staremo parlando di una classifica diversa."
Galliani nelle ultime ore ha detto che il sesto posto sarebbe un po' poco per questo Milan e anche Bertolacci condivide il pensiero dell' amministratore delegato: "alliani ha ragione. Quando ci guardiamo all’interno dello spogliatoio, vedo gente forte. Individualità importanti. Ci manca quel passo in più per stare in alto. Anche un pizzico di fortuna, ma anche di bravura, ma non solo. Anche la capacità di chiudere le partite quando sono in bilico, come ad Empoli. Anche noi non siamo soddisfatti della posizione in classifica. Forse 6-7 punti in più, cambierebbero la nostra graduatoria." All' Inter, poi, toglierebbe Handanovic, già decisivo all' andata, di sicuro non eliminerebbe le emozioni di una partita così: "Quando inizieremo a preparare tutti insieme la gara, forse la tensione si sentirà di più. Siamo pronti e vogliosi per questa sfida. Chi ha più esperienza la sta trasmettendo ai nuovo. Vederlo da fuori è un esperienza bellissima. Giocarlo sarà ancora meglio."