L'ultima partita in campionato pareggiata a Bologna e la partita di Coppa contro la Juventus hanno riportato dubbi nell'ambiente laziale. E se ci mettiamo anche gli improvvisi infortuni (Biglia, Mauricio e Hoedt), ecco che questi dubbi aumentano sempre più vertiginosamente. Serve il gioco convincente e spumeggiante dell'anno scorso. Quel gioco che permetteva ai biancocelesti di concludere i primi tempi già sul 3-0 sopra. Soprattutto quel gioco che aveva riportato la gente laziale allo stadio, cosa che ormai sta andando a perdersi, complici vicende extra calcistiche anche. La partita di oggi si può rivelare importante per la Lazio di Pioli, che si trova a -7 dal quinto posto, ovvero l'Europa League. Sette punti che, in caso i biancocelesti riprendano ad avere costanza nelle vittorie, potrebbero risultare poca roba.
Qui Lazio: c'è positività a Formello per il più che probabile rientro di Basta nella formazione titolare. Il terzino dovrebbe riprendersi la fascia destra, spodestando Konko che in sua assenza ha fatto più che bene. Ovviamente saranno fuori Mauricio e Biglia per colpa degli infortuni avuti contro la Juventus. Ancora out Kishna e De Vrij, mentre sono sulla via del recupero Marchetti e Gentiletti. Fra i titolari Pioli potrebbe rilanciare Lulic e Klose. I due hanno fatto un'ottima prestazione contro il Bologna e, soprattutto il bosniaco, è stato uno dei pochi a giocare bene contro la Juventus. Sulla fascia sinistra rimane il dubbio fra Keita e Felipe Anderson. A centrocampo sicura la presenza di Parolo, pedina insostituibile per Pioli, e spazio a Cataldi, pronto a prendersi il ruolo dell'infortunato Biglia.
Qui Chievo: dovrebbe tornare disponibile Birsa, che era stato costretto ad uscire nella partita contro l'Empoli. Maran, a differenza di Pioli, ha pochi dubbi per l'undici titolare. L'unico ballottaggio è quello fra Gobbi e Frey. Per il resto squadra decisa. Bizzarri fra i pali, con Dainelli e Cesar come coppia di centrali. Coppia d'attacco composta da Paloschi e Inglese, Radovanovic guida il pacchetto di centrocampo, con l'ausilio di Pepe e Castro.