Il palcoscenico è lo stesso di qualche mese fa, il risultato non lascia spazio alle sorprese. Una Lazio volenterosa ma sterile cede il passo alla solidità acclarata dell'undici di Allegri. I biancocelesti abbandonano mestamente uno degli obiettivi di inizio anno, maledicendo una stagione sempre più avara di soddisfazioni. La Coppa Italia poteva essere una valvola di sfogo importante per gli aquilotti, ma così non è stata.
Stefano Pioli è l'emblema della delusione e, in conferenza stampa, commenta così la prova dei suoi: "La Juventus ha meritato, ma abbiamo giocato all'altezza. Dispiace per come abbiamo preso il gol ed è una delusione. La Coppa Italia era un nostro obiettivo. Se giocassimo sempre con questo atteggiamento potremmo arrivare lontani".
Un Klose alquanto abulico, coadiuvato dalle prove sterili di Keita e Candreva. Alla Lazio è mancato l'estro dei singoli e il tecnico biancoceleste lo riconosce con l'amaro in bocca: "Contro un avversario così forte servono le giocate dei singoli. Abbiamo avuto solo una grande occasione e contro queste squadre vanno concretizzate. E' stata una partita difficile, ma lo è stato anche per la Juve. La Lazio ha giocato con spirito di sacrificio".
"Il più grande rammarico - continua Pioli- è quello di non aver mantenuto la stessa intensità per novanta minuti. Ma il gol ci ha destabilizzato". Sarri-Mancini? "Non prendo la parte di nessuno".
Positiva, secondo il tecnico romagnolo, la prova del neo acquisto Bisevac: "Un impatto forte e credo che si sia ben comportanto. E penso che possa migliorare conoscendo meglio i suoi compagni. Ma sicuramente ha dimostrato di avere qualità importanti".
Al termine del match, anche Miro Klose (autore di una prova non esaltante) è intervenuto ai microfoni di RaiSport: "Oggi abbiamo tirato poco in porta, ma la Juventus non è il Bologna. Non abbiamo giocato male, era una partita secca. Ogni tanto serve dare la palla in profondità, dopo lo 0-1 dovevamo andare in attacco senza paura. Il gol? Mi manca come manca a ogni attaccante, ma mi sto allenando bene. Sono in una buona forma fisica e questo è un buon segno, spero di aiutare la squadra".
L'ex attaccante della nazionale tedesca interviene anche sulle questioni riguardanti il suo futuro: "Non ho ancora deciso cosa farò, le voci sulle giovanili tedesche sono infondate. Devo vedere come mi sento fisicamente e poi sceglierò con la mia famiglia”.
Un post partita amaro per la Lazio, che deve fare i conti anche con l'ennesimo infortunio di Biglia e i mal di schiena di Mauricio. La prestazione non è da buttare, ma per l'assalto all'Europa servirà ben altro.