Kevin Prince Boateng, alla fine della partita contro la Fiorentina, ha detto che segnare a San Siro con la maglia del Milan è la cosa più bella del mondo. Frase non casuale, visto che proprio il ghanese ha chiuso la pratica viola per il Milan con la rete della sicurezza, sul bel cambio di gioco di Kucka.
Alla vigilia della sfida alla squadra di Paulo Sousa, Mihajlovic aveva svelato che il ghanese non si sente più di 30 minuti nelle gambe in questo momento della stagione. Anche per questo, ma anche per non modificare un sistema di gioco e di interpreti che sta iniziando a trovare meccanismi e intese, Boateng è partito dalla panchina sia contro la Roma che contro la Fiorentina. Mihajlovic, però, quando ha avuto bisogno di qualcosa di diverso nel corso di queste due partite ha sempre scelto lui. All'Olimpico le sue accelerazioni da seconda punta avevano quasi portato al gol di Kucka, ieri sera le parti si sono invertite, con l'ex Genoa a fare l'assist e il numero 72 a chiudere in rete. I segnali quindi sono positivi, soprattutto dal punto di vista fisico, il dubbio più grande che c'era legato a Boateng. Per un giudizio più completo servirebbero una serie di partite giocate per intero dall' ex Schalke 04, ma le prime sensazioni sembrano essere confortanti. D'altra parte sarebbe stato strano se il Milan, dopo averlo osservato per tre mesi di allenamenti a Milanello, avesse deciso di mettere sotto contratto un giocatore non più integro dal punto di vista fisico. Le caratteristiche tecnico tattiche di Boateng, poi, non sono cambiate nelle ultime stagioni. L' esplosività fisica si può perdere, il tempo giusto di inserimento nello spazio e difficile da dimenticare.
Nel post partita Mihajlovic ha detto che anche grazie ad un Boateng al 100% la sua intenzione è quella di tornare al 4-3-1-2 di inizio stagione. Il ghanese incursore alle spalle di due punte, di cui una magari abile proprio ad aprire quegli spazi tanto graditi al numero 72. Inutile però guardare troppo avanti. Come ha detto lo stesso Boateng, il prossimo obiettivo del Milan non può che essere la partita ad Empoli di Sabato prossimo.