Una Virtus Entella perfettamente cinica surclassa per 4-0 un disattento Ascoli, grazie alle reti di Masucci, Iacoponi ed una doppietta di Caputo. Troppo forte la compagine di Chiavari, inermi i piceni.
Liguri che scendono in campo adottando un equilibrato 4-3-1-2 in cui spicca la presenza di Masucci al posto di Cutolo, a differenza di un più coperto 3-5-2 piceno, modulo perfetto per contenere l'offensiva avversaria. Gara abbastanza bloccata, con gli ospiti che riescono ad imbrigliare l'Entella, risultando subito pericolosi al 6', con un guizzo di Cacia bloccato però da Iacobucci. Il match non decolla, con le due compagini che non riescono a trovare accelerazioni pericolose, preferendo un possesso di palla controllato e compassato. Per registrare un'altra conclusione bisogna attendere addirittura il 17', quando Caputo colpisce di testa, senza impensierire però il portiere piceno. L'Ascoli non si demoralizza, ma anzi continua a proporre il proprio gioco aggressivo, tipico di Mangia, arrivando alla conclusione con Carpani al 24' e con Cinaglia esattamente un minuto dopo. E' un buon momento per l'Ascoli, a più riprese pericoloso ed ancora vicinissimo alla rete con l'attaccante Cacia, il quale non trova la rete al 26'. Le tante occasioni sprecate, però, destano il dio del calcio che sceglie di punire immeritatamente gli ospiti nel giro di due minuti: al 28', infatti, segna proprio Masucci, preferito a Cutolo, che fredda Svedkauskas rubando il tempo a Mitrea. Gli ospiti vanno in bambola, spegnendosi di colpo ed abbandonando ogni velleità di rimonta, subendo su calcio di rigore la rete del 2-0 al 31', con Caputo che non si fa ipnotizzare. L'Entella, dopo il rassicurante vantaggio, non accenna a frenare il proprio atteggiamento offensivo, calando addirittura il tris tre minuti dopo, grazie al solito imprendibile Caputo. Blackout totale per i piceni, che gettano al vento la gara in poco più di cinque minuti e che subiscono addirittura il quarto gol al quarantesimo, quando Iacoponi colpisce di testa e sigla il poker. La rete della formazione di Chiavari è l'ultima azione del primo tempo che si conclude senza recupero.
Seconda frazione che inizia con un'Entella che praticamente si limita a controllare il copioso vantaggio, senza offendere con pericolosità. L'Ascoli, invece, tenta quantomeno il gol della bandiera, ma le soluzioni latinano e le occasioni create sono sterili. La prima azione pericolosa del secondo tempo la si registra al 67', quando Ceccarelli atterra Cacia e causa un calcio di rigore. Dagli undici metri, però, l'attaccante piceno tira potente sulla traversa, annullando anche l'unica occasione per segnare il primo e forse unico gol ospite. L'errore dal dischetto spegne i giocatori dell'Ascoli, giustamente demoralizzati e praticamente consci dell'impossibilità di recuperare. L'ultima azione di un secondo tempo praticamente anonimo capita sui piedi di Perez, con un tiro fuori di poco al minuto ottantanove.
Quattro gol nel primo tempo è uno score che lascia davvero pochissimi dubbi sulle froze in campo: troppo forte l'Entella, incredibilmente fallace in difesa l'Ascoli. Gli uomini di Mangia, infatti, spengono la luce già al 20', subendo quasi passivamente il dilagante gioco avversario. Tanti applausi, invece, per la Virtus: bella, tonica e micidiale, un mix vincente per continuare a sognare.