La Juventus continua la sua striscia di vittorie arrivando a quota 10, vincendo a Udine per 4-0. I bianconeri si portano soli al secondo posto in classifica e a -2 dal Napoli capolista.

Primo ai microfoni Paolo Dybala autore di una doppietta: "Sono contento perché il gol su punzione ha aperto la partita, ho vissuto tanti momenti belli ma questo è tra i migliori perché segno e ora siamo secondi. Vogliamo continuare così, ora vogliamo vincere con la Roma visto che all'andata abbiamo perso".

Massimiliano Allegri anallizza poi così la larga vittoria contro i friuliani: "Bisogna fare i complimenti alla squadra ma non bisogna pensare a strisce. Conta essere davanti il 16 maggio e quindi servono un tot di vittorie, normale che iniziare così il girone di ritorno è un bel segnale. Abbiamo vinto in tante trasferte ma non si deve pensare a null'altro che un mini-campionato di 18 partite in cui partiamo da -2 dal Napoli e fare più punti tenendo dietro chi c'è dietro. La classifica è merito dei ragazzi.

La larga vittoria? Siamo migliorati ma in certe partite anche sul 4-0 bisogna porsi degli obiettivi come non prendere gol, ne abbiamo incassati troppi. Bisogna giocare meglio per acquisire sicurezza nel palleggio e chiudere l'azione senza esporsi al contropiede.

Pogba, Asamoah e Rugani? E' un'esclusione tecnica perché Pogba ha giocato tante partita e ce ne saranno altrettante ed Asamaoah è un buona condizione. Ha risolto il problema al ginocchio e sono contento per il ragazzo. Anche Rugani oggi è andato meglio, più tranquillo a parte i primi 10'. I giovani sono supportati da un gruppo di senatori con personalità.

Se magari all'inizio avessimo fatto 30 punti potevamo avere un calo fisiologico successivo. Errori ne ho sempre fatti, è umano. All'inizio non c'era Marchisio, non c'era Khedira e Mandzukic si era fatto male. Dybala, Alex Sandro non erano quelli di ora. L'annata dello scorso anno ha spremuto energie. Il calo era fisiologico. Certo ci sono andate male diverse cose come col Frosinone ma nulla capita per caso perché l'atteggiamento non mi piaceva. Nulla è scontato come invece si pensava. Ci sono meriti della squadra perché con la Sampdoria abbiamo rischiato e così col Carpi. I margini di miglioramento ci sono e bisogna svilupparli, sopratutto sul piano tecnico. Sono contento della condizione di tutti e lasciar fuori giocatori non è semplice".