Se non è un dentro fuori ci manca davvero poco, pochissimo. Il fatto però che Fininvest sia ancora in Cina fa pensare che Mr. Bee abbia portato basi solide rispetto agli investitori che con lui entreranno nel Milan. Sempre con la quota del 48% e sempre per 480 milioni di euro.
Alessandro Franzosi e Leonardo Brivio hanno avuto una vera e propria maratona di incontri e riunioni che si sono protratte fino alla notte cinese e proseguiranno anche nella giornata di oggi. Fininvest si mantiene prudente, mentre dal fronte Bee si parla con un pizzico di ottimismo in più. La sensazione, comunque, è che da questi giorni di colloqui si voglia uscire con una data precisa per il closing definitivo. Ecco perchè gli uomini della holding di Berlusconi rimarranno in Cina più di quanto preventivato all'inizio. Un modo per non prolungare troppo una trattativa che va avanti ormai da più di un anno. Mr. Bee, però, sembra essere tornato in corsa dopo che nelle scorse settimane si sono inseguite le voci sul fatto che il broker stesse per essere liquidato da Berlusconi perchè senza soci con cui investire. Queste settimane sono, invece, servite a Bee Taechaubol per trovare nuovi partner per iniziare la sua scalata al Milan. Ora la sua cordata parla decisamente cinese. Insieme a lui, infatti, ci sono la Citic Bank e una società di uguale prestigio legata al governo di Pechino non meglio specificata. La divisione dell'investimento sarebbe la seguente: 200 milioni a testa per la banca e la società del governo, i restanti 80 messi da Mr. Bee in persona.
Berlusconi attende in Italia con un misto di ansia e trepidazione. L'ingresso di nuovi soci cambierebbe sicuramente gli scenari nel breve-medio termine del suo Milan. Commercializzazione del brand, nuovi contratti di sponsorizzazione, un mercato come quello asiatico tutto da esplorare e conquistare. Anche oggi si continuerà a trattare, nelle prossime ore si capirà meglio il futuro del Milan.