Il Milan torna a sorridere: i rossoneri battono 2-1 a San Siro il Carpi e si regalano la semifinale con la vincente di Spezia-Alessandria. Bene soprattutto il primo tempo, è lì che i padroni di casa portano a casa la vittoria: apre Bacca con una rabona, raddoppia Niang. Ad accorciare le distanze è il nuovo acquisto Mancosu.

Il Milan fa il suo dovere, non si era spinto così avanti dal 2011/2012 in Coppa Italia. Dopo aver superato la Lazio ai quarti, la corsa si fermò in semifinale contro la Juventus. Sinisa Mihajlovic è salvo, almeno fino alla partita contro la Fiorentina di domenica sera. Il campionato del tecnico serbo sarà fino al termine della stagione un percorso a tappe, ed ogni volta in palio la sua panchina.  Le ombre restano, non la paura, almeno per qualche giorno. Il fantasma di Lippi è per il momento accantonato. 

Il Carpi arriva a Milano con la consapevolezza di aver già scritto una pagina di storia biancorossa e che dalla sfida del Meazza ha solo da guadagnarci. Chi ha tutto da perdere è il Milan, costretto a vincere per non dichiarare fallimentare la stagione già a gennaio. Però, è sullo stesso copione di quello visto a Roma, a tempi invertiti: bello a metà. I padroni di casa iniziano bene la partita, giocando un buon primo tempo tanto da andare all’intervallo in vantaggio di due reti. Nel secondo tempo i rossoneri calano e si complicano da soli una partita già vinta, perdendo un po’ di sicurezza. Subiscono il gol degli emiliani, soffrendo poi fino al termine del match. lI Milan non convince, non fa grandi passi in avanti sul piano della manovra, ma bisogna vincere e così è. Restano le solite incognite. Qualificazione raggiunta, ma successo non del tutto convincente. Il 2-1 vale la semifinale ma non scioglie i dubbi sul futuro della squadra. Sinisa è ancora in bilico.

Mihajlovic torna a sorridere. Almeno per un po’: "Abbiamo disputato una grande partita, contro un ottimo Carpi. Abbiamo giocato bene soprattutto nel primo tempo. La Coppa Italia è un nostro obiettivo e cercheremo di portare a casa questo trofeo. E’ una vittoria di squadra importante". Sinisa respira, ma l’ombra di Lippi è sempre lì. Un filotto di buoni risultati potrebbe permettere al tecnico serbo di uscire così dal mirino delle critiche. 

E' una vittoria che vale molto più del risultato del campo. Il diavolo si guadagna il passaggio del turno, in semifinale affronterà la vincente della sfida tra Spezia ed Alessandra in programma lunedì, vale a dire una formazione di Serie B e una di Lega Pro. Questo successo deve ridare morale a tutto l’ambiente rossonero in vista del girone di ritorno. Il Milan non deve sbagliare più approccio e determinazione nelle prossime tre partite. Il terzo posto rimane l’obiettivo principale: l'Europa è a pochi punti e, con la rosa al completo e la giusta convinzione, si può provare ad arrivare fino alla Champions. Il Milan ha il compito almeno di provarci. Domenica contro la Fiorentina l’ennesima prova del nove.