Giornata di Pitti Immagine in quel di Firenze quest’oggi. Manifestazione legata alla moda a cui ha partecipato anche la squadra viola. A margine hanno parlato Astori e Pasqual.
"Vogliamo andare a Milano con le idee chiare, per imporre il nostro gioco. Ci basta solo ritrovare il risultato. Loro hanno investito molto in estate, sono una delle squadre più forti della Serie A anche se non sono confortati dai risultati. Ma noi ci teniamo a stare più in alto possibile. Non abbiamo la pressione di altre squadre in chiave scudetto, ma ci teniamo a far bene. Riguardo il mercato la società sa che servono dei giocatori e sta lavorando per questo. Fisicamente stiamo tutti bene, siamo riposati. Assenza Gonzalo? È un grande giocatore, ma cercheremo di non perdere la nostra identità. Scetticismo dei tifosi? C'era anche ad agosto, se questi sono i risultati ben venga”. Queste le parole dell'ex difensore del Cagliari.
Anche l'ex capitano Pasqual è sulla stessa lunghezza d'onda: "Speriamo di continuare così in campionato. Ci sta una battuta d'arresto, la squadra sta dando tutto e continueremo a far di tutto per vincere e fare ancora meglio. La squadra anche contro la Lazio è uscita a testa alta, bisogna prendere anche il lungo applauso dei tifosi, perché anche quando ha perso ha sempre dato il massimo questa squadra. Obiettivi? Continuare a correre così forte, non porsi limiti e buttare il cuore oltre gli ostacoli. E' normale che vogliamo rimanere là davanti a battagliare con Inter, Napoli, Juventus e Roma. Non dobbiamo demoralizzarci per aver chiuso l'andata al quarto posto, ma la vera Fiorentina è quella che ha lottato per i vertici. Se arriveranno degli inserimenti sarà per migliorare questa squadra, sarà una scelta di società e allenatore. Quando si va a inserire giocatori nuovi in un gruppo coeso che sta dando tanto non è mai facile. Giuseppe Rossi? Non spetta a me commentare, posso solo dire che Giuseppe sta facendo sempre meglio, anche sabato ha dato un grande contributo alla squadra. È quello che vedo e tocco con mano. Poi il suo futuro lo deciderà lui. Riguardo il mio futuro invece, fino a giugno non mi muovo, poi, una volta chiuso il mercato, quando la società potrà parlare anche di futuro, si faranno le valutazioni del caso. Futuro dietro la scrivania? Non lo so, mi piace stare a contatto con questo mondo. Sicuramente voglio ancora giocare e cavalcare ancora sulla fascia. In futuro, tra 2-3 anni vedremo cosa succederà".