Alla proclamazione del Pallone d'Oro per il 2015, vinto da Leo Messi per la quinta volta (2009,2010,2011,2012,2015), erano presenti tanti ex rossoneri che hanno fatto, o che stanno ancora facendo, la storia del grande calcio.
Clarence Seedorf, ex calciatore e allenatore del Milan, prima della cerimonia è stato intervistato da Sky Sport. L'olandese ha preferito non commentare la sua esperienza sulla panchina rossonera: "Non so se ho detto che ero arrabbiato o meno, questo lo dite voi...Riguardo alla mia esperienza al Milan non ho nulla da dire, ne parleremo tra 6 mesi quando scadrà il contratto. Su Mihajlovic e Garcia penso parlino chiaramente per la loro situazione, non posso parlare io per gli altri". Battuta sui migliori giocatori nel nostro campionato: "Higuain è il calciatore che ha il talento che vincere il Pallone d'Oro, se continua così e la squadra lo aiuta vincendo trofei. Non è il più forte d'Europa perché Messi e Ronaldo sono di un altro pianeta, ma il 'Pipita' ha il potenziale per diventare un attaccante mondiale. Pogba ha ancora tanta strada da fare: è un grande talento ma deve ancora crescere". Chisura su Zidane, neo allenatore del Real Madrid: "Zidane sarebbe diventato ora allenatore non me l'aspettavo. Si fidano di lui e credo che abbia la voglia di dimostrare le sue capacità da allenatore".
Altro giocatore che ha scritto la storia recente del Milan è Ricardo Kakà che ha vinto il Pallone d'Oro nel 2007 (quell'anno i rossoneri hanno vinto Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club) ed ha consegnato quello del 2015 a Messi: "E' difficile giudicare quando sei lontano, nella stagione di due anni fa è stata dura ma anche un'esperienza bella e divertente. Il Milan sta attraversando un ciclo molto buono ma con la storia che ha risorgerà." Il brasiliano, al momento in forza all'Orlando City, crede nella sua vecchia squadra: "Non ho una ricetta, ma penso che la Juve sia un esempio: dalla B alla finale di Champions. So che è difficile accettare una soluzione del genere quando sei nello stesso paese, ma è un bell'esempio".
Ultimo ex campione rossonero presente a Zurigo è Thiago Silva, ceduto nell'estate 2012 per oltre 40 milioni di euro al Paris Saint-Germain. Il difensore brasiliano ha parlato del suo compagno di squadra, Zlatan Ibrahimovic: "Se Ibra non vincerà mai il Pallone d'Oro? Ibra come giocatore mi piace moltissimo, lavora duro ogni giorno per aiutare la squadra: quando vinci collettivamente vinci anche individualmente, speriamo l'anno prossimo che sia qui in finale. La situazione del Milan? Non so perchè si sia arrivati a questo punto. Per quanto riguarda me, avevo rinnovato il contratto e ho deciso poi di cambiare aria dopo aver parlato con Galliani: è stata la decisione migliore per me e per il club". Chisura sul difficile momento del Milan: "Difficile giudicare quando siamo lontani. È triste non poter aiutare il Milan, perché è una grande società che deve tornare a fare la storia del calcio europeo. In questo momento non sono ancora pronti per tornare in alto, ma sicuro il Milan ha nel suo DNA quello di essere protagonista in Europa".